Voce ai tifosi è una rubrica di Mondo Napoli, ideata per permettere ai tifosi di raccontare la propria passione e di esprimere le proprie considerazioni.
Ottava tappa: Zurigo. In esclusiva, ai nostri microfoni, è intervenuto Gianluca D’Angelo, presidente del Napoli Club Zurigo.
Napoli Club Zurigo, come e quando è nato?
“Siamo nati 2 anni fa, nel 2013. A luglio 2013 abbiamo fatto l’inaugurazione e contiamo ad oggi 127 membri“.
C’è qualche aneddoto da raccontare riguardo al vostro Club?
“Stiamo lavorando al nostro inno, la canzone già c’è e l’abbiamo registrata presso un ufficio svizzero. Abbiamo girato un trailer insieme a Ciro Barone. A febbraio saremo a Napoli per lavorare al video, con noi ci sarà Erik, lui è un professionista e, essendo un membro del nostro Club, abbiamo approfittato di questa nostra risorsa. Inoltre, poco più di un mese fa, sono stato eletto membro del consiglio direttivo del Napoli Supporters Trust. Un grande onore. Il Napoli Supporters Trust è un progetto molto ambizioso che cerca di seguire la scia delle grandi squadre europee. Lo scopo è quello di creare una comunità che punta ad entrare nel CDA della SSC NAPOLI. Non è un eresia perché se anche solo il 10% dei tifosi del Napoli si riunisse sotto questo trust non potrebbe fermarci nessuno. Il trust punta anche a fidelizzare i vari club in tutto il mondo e a creare una vera e propria mappa virtuale, questo vuol dire che non ha importanza in quale angolo del mondo ci si trovi, si potrà sempre avere un riferimento, un bar, un ristorante…”
Avete modo di seguire la squadra al San Paolo o in trasferta?
“Certo, siamo stati al San Paolo per il match contro la Roma. Al Nord cerchiamo di essere sempre presenti: Milano, Parma, Reggio Emilia, Firenze, Genova. Seguiamo molto la squadra, ma abbiamo problemi in quelle trasferte in cui c’è bisogno della tessera del tifoso, non tutti ce l’hanno. Cerchiamo di essere presenti“.
Come giudicate l’operato di Sarri?
“Sarri è stato il nostro migliore acquisto. Essendo in molti, ad inizio stagione eravamo divisi: alcuni parlavano di ridimensionamento e mediocrità, altri hanno subito creduto in lui. Fino ad ora è stato il vero artefice di quello che sta succedendo, i giocatori bene o male sono gli stessi. L’esempio di Koulibaly è lampante, l’anno scorso era una giovane promessa, adesso sta facendo la differenza in difesa. Ma anche Higuain è cambiato“.
Lontano da Napoli, come appare la tifoseria azzurra?
“In Svizzera, fino a poco tempo fa, quando giocavano Inler, Dzemaili e Behrami, il Napoli era molto seguito. Napoli è vista come una pizza calda, appassionata e con tifosi speciali. Essendoci molti italiani, c’è molta rivalità e, forse, è anche più accentuata. Noi tifosi napoletani all’estero sentiamo molto di più questa appartenenza“.
Quali potrebbero essere gli obiettivi di questa stagione?
“Io, come presidente del Club, volo basso: i primi tre posti sarebbero un grande risultato. Naturalmente, aspiriamo tutti a quella cosa lì“.
Ecco le foto della sede del Napoli Club Zuriga e dei suoi membri:
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