Continua il percorso di conoscenza e di organizzazione in quel di Dimaro, Maurizio Sarri sta lavorando duro su ognuno di loro per rendere più facile l’approccio con la stagione che fra qualche settimana inizierà.
Una nuova era ha preso via in tutti i sensi, ormai l’integralismo adoperato da Benitez ha lasciato spazio ad un più malleabile modo di vedere il calcio, sarà infatti l’allenatore ad adattarsi ai giocatori e non il contrario come abbiamo visto in passato.
L’ex Empoli ha chiesto personalmente a tutti ragazzi in quale ruolo volessero giocare così da poter accontentare tutti. Un aneddoto è stato raccontato in conferenza ieri proprio dallo stesso tecnico azzurro che ha parlato di un’espressa volontà di Insigne di poter giocare trequartista e lui, senza batter ciglio, gli ha promesso che lo accontenterà, così come con Hamsik che ritornerà a fare l’interno di centrocampo a tre.
Niente più adattamenti, niente più giocatori che dovranno imparare nuove posizioni, le quali spesso hanno portato a risultati negativi. Sicuramente quella di non essere riuscito a trovare un compromesso con i suoi giocatori è stata una pecca per Rafa, errori recenti che, a quanto pare, non si ripeteranno.
Come ha detto lo stesso mister toscano la squadra deve seguirlo in toto e per farlo bisogna creare una giusta proporzione di interessi: un gioco consono ad ognuno di loro e in cambio tanta volontà di fare bene ogni volta che si scenderà in campo, fattore che è mancato lo scorso anno. Il passato è ormai alle spalle, bisogna ricominciare dai cosiddetti “operai”, i quali tanto bene hanno fatto con gli allenatori precedenti allo spagnolo. Ritrovare dunque il sorriso, il desiderio di lottare e soprattutto credere nel proprio lavoro, senza dimenticare la giusta dose di umiltà e sacrificio.
Da oggi niente scuse insomma, grazie al placet di Sarri, tocca agli azzurri dimostrare di che pasta siano fatti e se rispecchia quello che hanno sulla maglia, allora, non ci sarà da preoccuparsi…
