Pensieri e parole, il cambio di pensiero radicale di De Laurentiis…

Mai come quest’anno, probabilmente, abbiamo assistito a molteplici cambiamenti all’interno dell’ambiente Napoli: dalla spina dorsale della società alle idee del presidente, sempre più distaccate dal modello che precedentemente seguiva.

Il processo di internazionalizzazione ha avuto una brusca frenata, sostituito con quello di provincializzazione, così il treno che portava ad un Napoli sempre più straniero, ha fatto dietro-front per ritornare ad essere quello più genuino, fatto da facce pulite e semplici.

Più di tutto, forse, ha vinto la meritocrazia con Sarri e Valdifiori, due protagonisti assoluti nello scorso campionato che, non più giovanissimi, hanno avuto questa grande opportunità di vestire una maglia così “pesante” e importante, con la gioia di poter partecipare a competizioni e obiettivi sicuramente più elevati dei precedenti.

Il neo regista azzurro, a 29 anni suonati, è la dimostrazione che ci vuole veramente poco per far cambiare idea al presidente, sempre restio nell’acquistare giocatori più “anziani”, insomma un miracolo non da poco; lo stesso tecnico ha totalmente rivoluzionato le idee del patron che fino a qualche tempo fa, avrebbe puntato sicuramente altri orizzonti.

Da poche ore, inoltre, Pepe Reina è tornato nella sua Napoli, segno che il legame tra lui e questa città fosse puro e bellissimo, quel calcio romantico che piace tanto ai tifosi. Il ritorno dello spagnolo è la prova che certe minestre riscaldate non sono così male, ed anzi possono diventare un toccasana per chi ha bisogno di nuovi stimoli ed entusiasmi.

Inutile dire quanto i supporters azzurri e sicuramente i suoi compagni di squadra desiderassero vedere di nuovo l’ex numero 25 a difesa dei pali partenopei, un leader, un trascinatore, con la napoletanità nel sangue, elemento fondamentale per De Laurentiis.

I primi due acquisti, dunque, rappresentano senza dubbio la nuova faccia e i nuovi progetti del Napoli, il presidente si è reso conto che qualcosa non andasse in quel meccanismo creato nel post Mazzarri, cosicché bisognava cambiare qualche pezzo per tornare a girare nel migliore dei modi.

Prende indi vita il gruppo di mister Sarri, un bel mix di esperienza, occasioni, crescite e certezze. Un esperimento che solo il campo potrà dar prova della propria forza, intanto il numero dei nuovi (e vecchi) arrivati cresce… il calcio-mercato inizia a farsi bollente.

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