GdS – Kim un “mostro” in campo, fuori un cuore d’oro

fonte foto: profilo Instagram @kiminjae3

L’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul prossimo acquisto del Napoli Min-Jae Kim. Secondo il quotidiano il Napoli sta per accogliere Kim Min-Jae. Il coreano si è già distinto per atti gentili e un’aggressività importante, che non supera i confini del rettangolo verde. Per i meno fortunati si era mosso già Kalidou Koulibaly, in giro per le strade di Napoli. Ora, c’è Kim, uomo schivo ma capace di essere un benefattore. Dalla parte dei bimbi In Corea, dove è già uno dei pilastri della nazionale, hanno scoperto solo quando è stato premiato che il loro campione sta dalla parte degli ultimi. È capitato quando la Purme Foundation, che si occupa della riabilitazione dei bambini disabili e dell’indipendenza dei giovani affetti da malattie invalidanti, lo ha nominato ambasciatore. E già alla fondazione aveva versato 50 milioni di won, circa 38 mila euro. Tatuaggi e senso della vita Del resto il suo modo di affrontare la quotidianità ce l’ ha stampato sul petto, a caratteri visibili anche a distanza “carpe diem”. Una filosofia di vita, che sicuramente ha una forte componente spirituale, se non religiosa. Lo si intuisce dall’ enorme tatuaggio che gli copre l’ intera schiena: in una selva piena di pericoli e anche diavoli al centro ecco emergere sul complesso disegno un Cristo con la croce. L’angelo però si sporca la faccia quando scende in campo. Sul prato verde nessuna pietà e un’aggressività in marcatura che lo hanno portato ha essere definito “the monster””. Descritto come un incubo per gli attaccanti avversari. Molto difficile da superare nell’uno contro uno. Imponente dal punto di vista fisico e veloce atleticamente, capace di difendere bene anche in campo largo.

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