Gazzetta: in Italia è quasi sparito il 4-3-3

A Napoli, e per il Napoli, dai tempi di Sarri il 4-3-3 è un mantra. Qualsiasi allenatore che provi a discostarsi da quel sistema di gioco viene crocifisso. Anche se ormai quasi nessuna squadra in Italia lo utilizza.

Oggi La Gazzetta dello Sport ha approfondito infatti le tendenze tattiche degli ultimi 5 anni di Serie A, in cui il 4-3-3 è quasi sparito:

Rispetto a cinque anni fa sono quasi spariti il 4-3-3 (lo applica stabilmente solo lo Spezia, che porta avanti un progetto nato in Serie B) e il 4-3-1-2, la manovra offensiva poggia spesso su un solo riferimento avanzato con tanti giocatori che si inseriscono: 182 formazioni su 398 presentano il centravanti e due o tre compagni alle sue spalle”.

Una tendenza chiara è l’utilizzo dei terzini per creare superiorità numerica, scrive la Gazzetta:

“I terzini e gli esterni di qualità sono sempre più decisivi e sulle fasce gli allenatori vogliono creare la superiorità numerica con accelerazioni (Hakimi, Hernandez), dribbling (Cuadrado), percussioni continue e tagli (Hateboer e Gosens). Non conta, quindi, solo se i difensori sono tre o quattro, ma quali compiti gli vengono assegnati. E spesso sono compiti di costruzione e partecipazione alla manovra, anche a costo di correre dei rischi nel fraseggio o sulle transizioni negative. E da qui difficilmente si tornerà indietro”.

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