Non procedono in maniera efficiente i cantieri per le Universiadi, che paiono in enorme ritardo. Specialmente se si considera le condizioni in cui imperversa il San Paolo, stadio che ospiterà la cerimonia di apertura. Secondo le fonti de “Il Mattino”, infatti, mentre la condizione dei bagni migliora, seppur lentamente, essendo stati ultimati i lavori per distinti e tribune, il tempo per ultimare i lavori non c’è, per ciò che concerne i sediolini in special modo.
I lavori di restyling se li è aggiudicati, il 21 febbraio, l’Ati che non può però fare miracoli. Al 3 luglio mancano appena 100 giorni lavorativi ed è impossibile pensare che possano essere installati tutti i nuovi sediolini, anche perché – si legge – i nuovi posti a sedere necessitano di un binario scavato “ex novo”. Si potrebbe partire, invece, solo dall’anello superiore, rendendo il San Paolo uno stadio provvisoriamente bicolore.
