Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Mattino, da Palazzo San Giacomo arrivano rifiuti riguardanti l’offerta di De Laurentiis per lo stadio San Paolo. Il patron azzurro aveva offerto 20 milioni per la gestione di 99 anni dell’impianto, quasi 200mila euro all’anno, troppo pochi secondo il Comune. Lo stesso comune, infatti, avrebbe intenzione di ristrutturare da solo il San Paolo, anche senza l’aiuto della regione Campania, e offrire al Napoli un convenzione light e un canone di legge, mantenendo quindi la gestione del San Paolo.
Anche nel progetto di De Laurentiis c’era un piano di restyling, e questo starebbe portando alla rottura tra il presidente azzurro e De Magistris. Si è già detto che l’offerta è stata rifiutata perché ritenuta troppo bassa, però bisogna anche dire che quella cifra era stata concordata già in precedenza tra AdL e il sindaco di Napoli.
Il Mattino, poi, offre anche una visione futura di questa situazione: De Laurentiis potrebbe aspettare le elezioni di maggio e, in caso della presenza di un nuovo sindaco, allacciare rapporti con quest’ultimo e accontentarsi di una convenzione-ponte. Ancora, si potrebbe trovare un altro tipo di accordo tipo: più milioni in più anni, oppure stessi milioni ma in meno anni.
