Ecco l’interessante analisi del quotidiano “Il Mattino” che condanna parzialmente le scelte di mercato del Napoli fino a questo momento. Ecco cosa scrive:
“Il Napoli è partito di slancio sul mercato. In sei giorni De Laurentiis ha acquistato il regista Valdifiori, ripreso il portiere Reina e riscattato il centrocampista Jorginho, che dovrebbe essere inserito nella mediana a tre di Sarri. È attivo il presidente, che vorrebbe in tempi brevi piazzare un colpo per il centrocampo (Allan) e più in là un altro per le fasce (Darmian o Zappacosta).
Ma perché non sono state avviate, o non sono emerse, trattative per un difensore centrale alla luce dello scadente rendimento del reparto nell’ultima stagione e della probabile cessione di Albiol, irriconoscibile rispetto a quello che giocava nel Real e nella Spagna mondiale? La società, per la verità, ha tentato di prendere il migliore dei giovani difensori della scorsa stagione: Rugani, toscano scuola Juve che ha giocato nell’Empoli di Sarri. Ma l’orientamento della dirigenza bianconera e del tecnico Allegri è riconfermarlo. E allora? Al momento, la scelta del Napoli – tattica più che economica – è stata irrobustire il centrocampo, con il passaggio da due a tre uomini, e migliorarsi sulle fasce: una maggiore compattezza aiuterà la fase difensiva ed eviterà gli squilibri che hanno condannato la squadra a soccombere contro avversari di livello tecnico inferiore, però messi meglio in campo.
Ecco perché è arrivato Valdifiori (l’ultimo regista era stato Cigarini, preso nel 2009: brevissima e impalpabile esperienza), si tratta a oltranza con l’Udinese per Allan, il Torino per Darmian (valutato 20 milioni) e l’Atalanta per Zappacosta. A sinistra, c’è Ghoulam e c’è soprattutto l’interrogativo Zuniga, che ha giocato ai Mondiali e in Coppa America ma ha limitato le presenze nel Napoli di Benitez, probabilmente perché il suo problema fisico – lesione della cartilagine del ginocchio destro – non gli consente più di giocare con assiduità. Le prestazioni dei tre centrali utilizzati da Rafa nella scorsa stagione sono state altalenanti, tendenti verso il basso. Albiol ha più di tutti avvertito l’assenza di Reina: è stato un’ombra rispetto al precedente campionato. Il giovane Koulibaly è partito bene, ma è calato nella seconda fase, al punto da essere sostituito da Britos, mai convincente in quattro stagioni.
Sarri sta esaminando tutte le partite giocate dagli azzurri nella scorsa annata. Aveva verificato direttamente, dall’altra parte del campo, i difetti della squadra: 4 punti su 6 per il suo Empoli, in grado di segnare due gol a Rafael e quattro ad Andujar. I numeri delle difese di Benitez sono stati disastrosi: nelle 112 partite del biennio i portieri Reina, Rafael e Andujar hanno incassato 129 gol, media 1,15 a gara. Facendo un raffronto tra le due annate, si nota che il Napoli ha subito nelle coppe lo stesso numero di reti (18) mentre è stata evidente la differenza in campionato (+15), dalla stagione 2013-2014 (39) alla stagione 2014-2015 (54).
Reina tra i pali e il centrocampista in più possono offrire un prezioso contributo alla fase difensiva, tuttavia un altro centrale farebbe stare più tranquillo Sarri, anche perché dovrà affrontare con il Napoli tre competizioni – campionato, coppa Italia ed Europa League – e sarà la prima volta nella sua carriera”.
Fonte: Il Mattino
