GdS – L’astio fra veronesi e napoletani è presente da tempo, ma c’è un aspetto per il quale si somigliano. Per lo “spettacolo” offerto dalle tifoserie, nessuno è esente da colpe

Se in una domenica pomeriggio, metti insieme veronesi e napoletani, certe cose devi pur aspettartele. Al Bentegodi, per l’ennesima volta, si è svolto il consueto “spettacolo” negativo contro i partenopei: cori offensivi, a sfondo razzista, insulti personali a Benitez e Lorenzo Insigne.

Per la Gazzetta dello Sport, però, anche i napoletani hanno messo il suo, chiarendo che nessuno è esente da colpe: “”Veronesi e napoletani si disprezzano e si insultano da tempo, anche ieri nel sottofondo sono emersi i consueti insulti, personali, «geografici» e razzisti senza che nessuno sia esente da colpe. Però si somigliano, come attaccamento estremo alla squadra, e pazienza se il paragone potrà far piovere querele da entrambe le città. In qualsiasi tifoso presente ieri o giovedì al Bentegodi sarà viva ora la sensazione di aver fatto qualcosa per questo successo, anche se nessuno può battere Toni

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