Poche ore alla gara contro il Chievo, ecco perché oggi non è possibile sbagliare!

Alle porte della trasferta di Verona, sponda Chievo, il Napoli si ritrova ad avere un futuro che fino a un mesetto fa sembrava al di fuori della capacità di sognare dei più ottimisti tra i tifosi. Grazie a un semifilotto di vittorie, intervallato solo dall’assurda partita coi soliti bianconeri,e alla corrispondente involuzione di gioco e di tenuta atletica della Roma, è ora a soli sette punti dai giallorossi (che hanno pareggiato ieri sera con l’Empoli in casa) e in possesso, e questo è un vantaggio non da poco, di una bella vittoria per due a zero nello scontro diretto. Tuttavia sette punti (con una partita in più da giocare: potenzialmente quattro) sono assai meno di quella dozzina che erano un mese fa, ma pur sempre tanti tenendo presente che  lo scontro diretto del ritorno sarà in trasferta. È qui che si configura la questione della buccia di banana.

Il colore della maglia del Chievo ricorda molto questa pericolosa scorza, e l’attitudine degli azzurri a scivolarci sopra. E tuttavia non è del Chievo che il Napoli deve aver paura, ma di se stesso. Di quella strana capacità di spezzare il sogno quando si ritrova sulla soglia del salotto buono, e ha un’irrazionale, incomprensibile paura di entrare. È il momento di cominciare a vincere queste partite, perché gli scontri diretti con le concorrenti, Roma a parte,saranno tutti al San Paolo e anche perché puntare con decisione al secondo posto è il modo migliore per poter sperare di raggiungere il terzo, traguardo minimo ammesso per poter continuare il famoso progetto di crescita. Occhi a terra, quindi, e attenzione. Ora non si può più scivolare sulle bucce di banana.

Fonte: Il Mattino

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