Intrecci, scambi, dispetti e furbate. Tra Napoli ed Inter i rapporti risalgono nella notte dei tempi e abbondano di episodi curiosi. Cominciarono nel lontano 1950, con l’arrivo in azzurro di Amadeo Amadei, “il fornaretto” di Frascati, fino all’approdo di Hugo Campagnaro alla Pinetina, abbordato in segreto molto prima della scadenza di contratto con il Napoli. Ma ci sono anche storie di parole non mantenute, come quella del mancato riscatto di Gargano dopo il prestito annuale di due anni fa o astuzie di mercato, tipo l’acquisto di Hamsik, concluso da Pierpaolo Marino un minuto dopo il giorno della scadenza dell’opzione che l’Inter aveva strappato al Brescia. Insomma, i contatti tra i due club si protraggono da anni e spesso gli affari sono risultati vantaggiosi per l’una o per l’altra, anche se caratterizzati a volte da qualche screzio ed equivoco.
DA AMADEI, A PANDEV. Il Napoli ha prelevato dall’Inter calciatori che poi hanno fatto la storia del club. Dopo Amadei, che vestì la maglia azzurra per sei anni realizzando 47 gol, approdarono Harald Nielsen nel 68 (l’anno dell’avvento di Ferlaino al timone della società), Tarcisio Burgnich nel ‘74 (il campionato del secondo posto con Vinicio), Salvatore Bagni nell’’84 (tra i protagonisti dell’era-Maradona), e Caio nel ‘96 (uno dei flop di mercato), fino ad arrivare a Goran Pandev, prelevato nell’estate del 2011, grazie ai buoni rapporti tra De Laurentiis e Massimo Moratti. Richiesto espressamente da Mazzarri, il macedone venne ceduto in prestito dall’Inter con il diritto di riscatto fissato a favore del Napoli ad una cifra di favore (poco meno di sette milioni di euro). Pandev ha offerto un contributo importante durante la permanenza in azzurro realizzanso diciannove reti in novantadue presenze di campionato ed altre tre tra Coppa Italia ed Europa League. Da quest’anno è al Galatasaray.
DA GRATTON, A CAMPAGNARO. Ma anche l’Inter nel corso degli anni ha attinto dal Napoli. Da Gratton nel 1961, passando per Guarneri nel ‘69, Caso nel ‘79, Bia nel ‘94, Benny Carbone nel ‘95, Di Napoli nel ‘96, Robbiati nel 2000, Fontana nel 2011 fino ad arrivare al prestito di Gargano ed all’ingaggio di Campagnaro, prossimo allo svincolo, dell’era De Laurentiis. Ma proprio per questi ultimi due, sono nate una serie di incomprensioni e di accuse. Per Gargano, il Napoli ha accusato l’Inter di non aver onorato l’impegno del riscatto alla scadenza del prestito mentre per Campagnaro ci fu il sospetto, poi rivelatosi fondato, dell’offerta di ingaggio ad una cifra superiore a quella percepita con il Napoli nel caso fosse arrivato allo svincolo. Come poi avvenne.