Rafael 5,5: Non prende gol e questa sicuramente è una bella notizia. Però anche stavolta non dà segnali di sicurezza soprattutto nelle uscite alte quando rischia grosso soprattutto nell’azione in cui viene anticipato di testa da Pavoletti. Da migliorare la precisione sui rinvii lunghi di piede.
Zuniga 6: Il colombiano restituito nel ruolo ricoperto nella nazionale colombiana e cioè da terzino destro nella linea a 4 fa molto meglio. Buono soprattutto l’impatto con la partita: nel primo tempo assicura una spinta costante sulla fascia. Poi tiene la posizione con giudizio frenando Sansone.
Albiol 5,5: Si riprende nel finale liberando con decisione l’area di rigore.Però gli manca ancora la sicurezza della scorsa stagione. Nel primo tempo commette lo stesso errore di Bilbao su Aduriz lasciando via libera a Zaza poi fermato da Koulibaly. In ripresa ma ancora non al top.
Koulibaly 6,5: Strepitoso il salvataggio su Zaza, stavolta riesce a mantenere alta la concentrazione concedendosi un’unica ingenuità in appoggio. Lotta di testa nell’area affollata riuscendo sempre ad allontanare con decisione dall’area i palloni più pericolosi. Ripaga la fiducia di Benitez.
Britos 7: Un combattente, stavolta a sinistra gioca una grande partita e mostra carattere. Tonico, determinato,attento fin dai primi minuti. Gioca con sicurezza su ogni pallone ed è preciso anche negli appoggi. Decisivo in alcuni salvataggi di testa nell’area affollata anche nel finale.
David Lopez 6:Lo spagnolo tiene la posizione con mestiere, mette sempre il piede nel contrasto ed è utilissimo nella protezione della linea a quattro. Buona la risposta atletica anche se cala come tutti con il passare dei minuti. Deve migliorare in fase di costruzione, sulla buona strada.
Gargano 6,5: Ancora una volta tra i migliori, l’uruguaiano è quello che più di tutti va a fare pressing e a rubare palloni agli avversari anche se la sua irruenza lo porta a lasciare sguarnita la posizione e a commettere a volte falli evitabili in zone di campo pericolose. Comunque,tra i più incisivi.
Callejon 7: Su quel pallone di Higuain c’è scritto: basta spingere. E lui lo fa, spinge in porta il gol dell’1-0. Bravo a seguire l’azione e a chiuderla secondo schema e lucidità da attaccante.Terzo gol in campionato: è lui il bomber stagionale. Tanti altri spunti devastanti, si sta ritrovando.
Hamsik 5,5: Nuovamente ingrigito, si vede che non è giornata fin dai primi palloni che tocca.Dopo la ripresa in maniera particolare contro lo Sparta Praga in Europa League ha perso nuovamente smalto dimostrando di soffrire nel ruolo e finisce con il frenare le azioni in velocità palla a terra.
Insigne 5,5: S’impegna nel lavoro difensivo con i rientri continui sulla linea dei centrocampisti e questo serve ad aumentargli la prestazione dimezzo voto. Le giocate offensive infatti non son mai decisive, incredibilmente sbaglia anche gli appoggi più semplici come quello a Zapata nel finale.
Higuain 7: La risposta del grande campione, lo squillo del top player che vuole a tutti i costi ribaltare il momento negativo della squadra e lotta come un leone su ogni pallone. La giocata e l’assist a Callejon valgono quanto il gol. Punto di riferimento costante per i compagni, un leader vero.
Zapata 6: Il colombiano a differenza di Higuain non riesce a tenere palla e anche per questo motivo il Sassuolo prende sempre più campo sul finale. Però si batte con generosità cercando la profondità e soprattutto aiuta la difesa nei colpi di testa sui pericolosi calci d’angolo nel finale di gara.
De Guzman 5,5: Male come Hamsik, anche l’olandese non incide nel ruolo e con lui non va molto meglio. Anzi il Napoli soffre di più proprio da quando in campo c’è anche lui. Non gestisce al meglio i palloni che dovrebbe invece servire con maggiore velocità per le ripartenze negli spazi per gli attaccanti.
Benitez 6: Una vittoria molto importante, il Napoli ci mette carattere in un momento difficile e questo è un elemento positivo. Il segnale più confortante è non aver subito gol per la prima volta dall’inizio della stagione e la compattezza di squadra ritrovata dopo le tante amnesie contro il Palermo.Ma c’è molto da lavorare, questo Napoli è lontano da quello che l’anno scorso regalò notti magiche in Champions contro Borussia Dortmund e Arsenal e in campionato con Roma e Juve e che vinse la coppa Italia.
Fonte: Il Mattino