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Napoli, una vitoria che sa di fiducia

La vittoria sullo Sparta Praga, al debutto in Europa League, ha dato al Napoli qualcosa di più importante dei 3 punti nel girone: la fiducia in se stesso. Il rigore di Higuain e la doppietta di Mertens, tornati sui livelli di un anno fa, sono un atteso e significativo segnale di ripresa. Eppure, la partita si era messa subito male. Gol dei cechi al primo tiro, quello di Husbauer, perso da Mertens quando ha calciato da fuori area. Non un colpo di sfortuna, piuttosto la conferma degli equilibri della difesa, che rischiano di saltare al minimo errore.

Benitez aveva ridotto al minimo il turn over e aveva confermato i fedelissimi Albiol, CallejonHiguain, confidando in un loro lampo d’orgoglio in una fase chiaramente delicata della squadra, che ha giocato in uno stadio semi vuoto, con un bel carico di tensione. Il Pipita ha saputo spezzarla, segnando su rigore, e il Napoli si è riorganizzato, attraversando in lungo e in largo l’area dello Sparta e andando vicino al raddoppio con Callejon (traversa). L’argentino, in dubbio per un lieve infortunio, ha voluto dare un segnale: lui non molla, vuole vincere anche se la competizione non è la più prestigiosa, la Champions. Ha preso la squadra in mano, offrendo dopo una pregevole giocata l’assist a Mertens per il raddoppio. È stata nel segno del belga questa serata, perché con un gran numero ha firmato anche il terzo gol e gli applausi dei tifosi sono finalmente diventati convinti.

È cominciato bene il girone di Europa League, anche se c’è stata la conferma di quanto si è visto spesso in tredici mesi, ovvero i due aspetti del Napoli di Rafa, che può esaltarsi in attacco con quei giocatori di qualità che ha (Higuain e Mertens, ma anche Callejon, più vivace) e che può soffrire in difesa non soltanto per il valore degli uomini del reparto, ma anche perché il modulo tende a concedere spazi. È una difficoltà che si supera con l’attenzione, l’efficienza fisica e il sacrificio in più, quello che i giocatori del Napoli hanno fatto ieri sera: i più bravi devono saper stringere i denti.

La freddezza dei tifosi si sta sciogliendo: hanno incoraggiatola squadra, come chiedeva Rafa, ma ci sono stati ancora cori e ancora striscioni contro De Laurentiis, che è stato vicino ai giocatori e al tecnico, ringraziandoli a fine partita. Il Napoli ha superato brillantemente il primo test europeo, chiudendo una tre giorni positiva per il calcio italiano: cinque vittorie (Juve e Roma in Champions; Inter, Fiorentina e gli azzurri in Europa League) e un pareggio (Torino) nella scia della Nazionale che sta ritrovando la luce con Conte. Non è poco dopo quel disastroso Mondiale.

Fonte: Il Mattino

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