Home Primo piano Editoriale – Marek Hamsik: il fiore più bello sbocciato in primavera

Editoriale – Marek Hamsik: il fiore più bello sbocciato in primavera

La trequarti del Napoli ha una nuova luce: Marek Hamsik! Il capitano azzurro, dopo un anno disputato a livelli non eccezionali, è tornato ad essere il vero e proprio motore della macchina azzurra. A suon di grandi prestazioni, gol ed assist lo slovacco sta trascinando i compagni in un finale di stagione che sta tenendo tutto il popolo partenopeo col fiato sospeso. Un fiore appassito nell’autunno del 2013 e (ri)sbocciato nella primavera del 2015.

Il suo carisma, la sua leadership, la sua grinta ed il suo talento sono la vera arma in più della squadra di Benitez nelle ultime giornate. Per carità, agli azzurri le alternative nel parco attaccanti non mancano, ma ci siamo dimenticati di quanto il capitano sia stato decisivo dal 2007 a questa parte? Non a caso si tratta dell’unico giocatore che non ha mai lasciato Fuorigrotta dal ritorno degli azzurri nella massima serie. Mai un gesto di stizza ogniqualvolta è stato chiamato ad abbandonare il campo prima del fischio finale, mai una risposta fuori luogo alle continue polemiche a cui è stato ampiamente sottoposto, mai pensato di lasciare Napoli per percepire salari superiori o per vincere più facilmente. Nessuno come lo slovacco merita tanta gloria con la maglia azzurra. Il pubblico lo sa ed è sempre stato dalla sua parte.

Indispensabile come il pane, come il caffè. Anche ad Empoli, nonostante la prestazione negativa della squadra, è stato l’ultimo a mollare. In una partita piena di difficoltà, grazie a lui un po’ tutti hanno creduto  persino nella rimonta. Sempre pronto a dare il buon esempio, come un fratello maggiore. Nelle sue mani la penna per scrivere la storia ed il futuro di questa squadra. Anche se probabilmente sa farlo meglio con i piedi. Bentornato Marek, quanto ci eri mancato!

Adriano Arpaia

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