Mertens, talento e umiltà

Le soste del campionato per le nazionali spesso non sono molto ben viste, nè dai club nè dai tifosi e quel 16 novembre il diavolo ci ha messo lo zampino. Nei minuti finali di BelgioGalles, valevole per Euro 2016, Williams aveva involontariamente rifilato una testata all’ attaccante azzuro, il quale, era caduto a terra svenuto e successivamente trasferito di corsa in ospedale.

Da lì in poi il talento belga era stato costretto a saltare diverse gare recuperando pian piano la condizione migliore. Benitez, complice anche l’ infortunio di Insigne, è stato costretto ad inserirlo come titolare, ma Dries ha ricompensato la fiducia del tecnico con ottime prestazioni come quella odierna. Dopo appena cinque minuti, con una spettacolare finta di corpo, si è liberato della marcatura avversaria e ha fatto partire un tiro a giro che è terminato dritto alle spalle di Pernis. L’ immediato vantaggio ha reso tutto più facile per gli azzurri che, successivamente, hanno dilagato con Hamsik e Zapata, favoriti dalla splendida prestazione di Mertens.

Dopo un’ora di gioco, il belga viene sostituito da De Guzmàn e il poco, ma caldo, pubblico del San Paolo gli riserva tanto amore e applausi. Dries Mertens è l’esempio per eccellenza di talento, classe e soprattutto umiltà, quella che molto spesso, manca ai grandi campioni. Domenica sera gli azzurri sono attesi da una sfida impegnativa con il Milan ma, con un attaccante cosi, niente fa paura e tutti auspichiamo di vederlo nella sua forma migliore per portare il Napoli in trionfo.

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