A guardarli adesso, i bar di Napoli sembrano aver attraversato una sorta di metamorfosi silenziosa nell’arco degli ultimi cinque anni. Non si trova più, o comunque assai meno, quella fila luminosa di slot machine che occupava angoli interi nelle vecchie sale di quartiere. Pare, almeno leggendo Panorama, che la raccolta delle slot sia scesa di quasi il 30% rispetto al 2019.
Si parla di cose che forse non si vedono a colpo d’occhio, ma chi frequenta certi locali lo nota eccome. La sensazione? I tempi stanno cambiando, anche se nessuno può dire esattamente dove si arriverà.
Cambiamento delle abitudini nei bar di Napoli
In giro per Napoli, da un lato all’altro della città, capita spesso di imbattersi in bar – vecchi o nuovi poco importa – che cercano di rimescolare le carte dell’intrattenimento. Sembra quasi che il declino delle slot machine sia diventato visibile: alcuni locali, soprattutto nel centro e nelle periferie, hanno deciso di dismettere moltissimi apparecchi, seguendo in parte le linee imposte dal Comune.
Da qualche dato raccolto nel 2024, parrebbe che più del 45% dei bar presi in esame abbia tolto almeno metà delle slot, sostituendole con giochi da tavolo o formule digitali più accessibili se si è in gruppo. Si nota, anzi, una specie di fioritura di appuntamenti particolari: quiz, tornei di carte, serate a tema che attirano i ragazzi (e pure chi giovane non lo è più).
L’ascesa del gioco online e la nuova presenza delle slot nei bar
Non è solo una questione di più siti o app, a dire il vero: il successo del gioco online ha iniziato a cambiare proprio il rapporto delle persone con il “gioco fisico”. Sempre più spesso, almeno tra i più giovani, il digitale viene scelto per motivi come la privacy, le possibilità di scegliere tra mille opzioni, la praticità di tornei istantanei. La presenza delle slot online ormai supera nettamente la disponibilità nei bar, secondo i dati diffusi da Panorama nel 2024.
Nel 2019, pare che Napoli ne contasse più di 4.500 di queste macchinette; oggi il numero sembra sceso parecchio, ormai sotto le tremila unità. In periferia, qualche piccolo esercizio resiste ancora, anche se il movimento attorno alle slot si è molto ridotto – almeno da quanto si raccoglie parlando coi gestori. Quanto alla crescita del gioco online, sembra oramai una strada senza ritorno, con il corollario di servizi digitali, ibridi e persino gare “virtuali” che si fanno largo tra vecchi e nuovi appassionati.
Nuovi format e intrattenimento collettivo
Succede ormai che ci siano locali dove le slot sono soltanto un ricordo. L’impressione è che il concetto stesso di gioco sia mutato: si vedono tavoli invasi da scatole di giochi di società, escape room allestite dove prima c’erano solo tavolini, serate dedicate a giochi di ruolo dal vivo. Qui il premio, se vogliamo chiamarlo così, non è quasi mai in denaro. Secondo La Bussola News, tra il 2022 e il 2024 son nati almeno sette di questi nuovi posti che puntano solo sull’intrattenimento “pulito”, senza premi in denaro.
Dal canto loro, le associazioni culturali stanno cominciando a sponsorizzare eventi speciali, usando il gioco come mezzo d’unione più che di competizione fine a sé stessa. È un cambiamento che salta agli occhi: ora la priorità sembra la compagnia, la sfida tra amici (o perfetti sconosciuti), non la caccia alla vincita istantanea delle slot.
Tecnologie, regolamenti e prospettive per il futuro
Il cambiamento, chiaramente, non si ferma a cosa si offre nei bar; riguarda pure come si gestisce e controlla questo fenomeno. Sul lato pratico, il Comune sta irrigidendo le regole: orari sempre più contingentati, distanze minime, spesso licenze rinnovate solo se abbinate a proposte di gioco a valenza sociale o culturale. Da quanto riporta Vesuvio Live (marzo 2024), circa il 65% delle licenze per slot nei bar napoletani ormai viene rilasciato solo insieme a nuove varietà di intrattenimento pensate per il gruppo.
Tutto lascia supporre che il filone continuerà, complice anche la voglia diffusa di eventi speciali, tornei e gaming competitivo fra pari. Non è che il gioco a Napoli sparisca: più realisticamente, cambia forma, si adatta ai tempi e – perché no – anche ai gusti di una città che, per certe cose, è sempre stata avanti.
Responsabilità e consapevolezza nel nuovo panorama del gioco
Questa nuova scena del gioco, insomma, non arriva senza qualche avvertimento. Il rischio che l’hobby si trasformi in qualcosa di più problematico rimane, sia online che nei locali tradizionali. Più che mai le leggi puntano a far sì che il divertimento tenga sempre un occhio alla misura, grazie anche a campagne di sensibilizzazione e a una riorganizzazione vera e propria di spazi e proposte. Giocare in modo responsabile – beh, probabilmente significa accorgersi quando si esagera, sapere quando basta, rispettare limiti che spesso sono lì proprio per proteggere.





