Spalletti torna ancora sul rapporto con ADL, così diventa stucchevole

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L’ex CT della nazionale italiana Luciano Spalletti, artefice della vittoria nel 2023 del terzo scudetto conquistato dalla società azzurra, non ha certo avuto un rapporto idilliaco con il presidente Aurelio De Laurentiis.

Può succedere, visti i caratteri forti e puntigliosi di entrambi, ma è acqua passata da un pezzo.

Non ha senso che ad ogni occasione pubblica Luciano continui a ricordare che non percepiva la considerazione del presidente, faceva di tutto per non incrociarlo, a causa sua è andato via da Napoli (dopo aver dichiarata ben altro, a onor del vero).

Rapporto mai decollato, non si sono mai piaciuti e capiti, ma interessa ben poco ormai.

Il mondo corre veloce e brucia tutto in fretta, quello che è stato è ormai passato. Di allenatori il Napoli ne ha cambiati ben 4 dopo l’esperienza di Spalletti. E allora, perchè continuare con questo malcelato astio?

La riconoscenza è merce rara anche nel mondo del calcio: Spalletti dovrebbe anche ricordare che il Napoli lo ha cercato quando sembrava uscito dal giro, gli ha consentito di vincere in modo clamoroso il suo unico scudetto e gli ha permesso di allenare la nazionale italiana.

Ci sono cose molto più importanti di sterili polemiche Luciano: pensi alla cittadinanza napoletana, al rapporto con i tifosi – quello sì indimenticabile -, al tatuaggio che ha sull’avambraccio, e non parli più del suo ex presidente.

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