Ambrosino a Crc: “Napoli-Cagliari? Non pensavo di entrare. Gruppo? Ho un buon rapporto con Mazzocchi. Vi svelo dove mi piace giocare”

fonte foto: Instagram @_giuseppeambrosino10_

Giuseppe Ambrosino, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Crc, emittente partner della società. Si è parlato a proposito del suo esordio con la maglia azzurra in Napoli-Cagliari, oltre che della sua decisione di rimanere in azzurro. Di seguito, le sue dichiarazioni integrali.

“L’esordio in Napoli-Cagliari? Non pensavo di entrare. Quando Conte mi ha mandato a scaldare pensavo di non essere del match. Poi quando mi ha detto che sarei entrato per alcuni secondi non ho capito quasi nulla, ma alla fine è andata bene”.

“Indossi questa maglia da tanti anni, oggi che calciatore sei? Oggi sono un calciatore più maturo. C’è da migliorare, ma sono cresciuto. Hai dei ricordi? Sia belli che brutti, ma il più bello è che ho mantenuto un buon rapporto con tutti i ragazzi che ho conosciuto”.

“Cosa significa avere la fiducia di Conte? Il mister ed il suo staff credo siano tra i migliori. Quando ho deciso di rimanere qui è appunto per stare con loro, con i calciatori della squadra che sono fenomenali”.

“Cosa puoi imparare dai vari Lukaku, Lucca e Hojlund? Posso imparare tanto da loro, e chiedo spesso dei consigli. Hanno più esperienza di me e possono aiutarmi”.

“Come ti trovi in questo gruppo? Ho un buon rapporto con Pasquale Mazzocchi, napoletano con me. Ma anche con gli altri che sono brave persone, sia io che Vergara siamo trattati bene”.

“Dalle mappe si nota che giochi molto sulla trequarti e largo sulla sinistra. È così che interpreti il ruolo? Mi piace più svariare sulla trequarti, sulla sinistra che essere un attaccante d’area. Cerco di giocare più palloni possibili e così fare gol”.

“Siete primi a 15 punti insieme alla Roma e con lo scudetto sul petto. Che percorso è stato? Abbiamo iniziato bene. Avendo il tricolore sul petto saremo visti come quelli da battere, ma dobbiamo farci trovare pronti e così ripetere la vittoria dell’anno scorso”.

“Cosa diresti ad un ragazzo che inizia il percorso come te? Di non mollare mai e di inseguire i propri sogni. Arriveranno dei momenti difficili in cui una persona vuole mollare, ma è non mollando che puoi raggiungere i tuoi sogni”.

“Cosa significa per te la maglia azzurra? È vita. Dal primo giorno che ho toccato il pallone ho deciso che avrei vestito questa maglia, non c’è cosa più bella”.

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