Tiene sempre banco l’argomento Stadio Maradona, con i lavori di riqualificazione dell’impianto da tempo ipotizzati, ma mai iniziati.
Lo stadio del Napoli ha visto la propria inaugurazione nel lontano 1953. Significativi furono gli interventi per ospitare i Mondiali del 1990: all’impianto di Fuorigrotta furono rifatti tribuna stampa, spogliatoi e illuminazione, venne realizzato il terzo anello che ampliò la capienza. Da allora pochi altri interventi, mirati soprattutto all’adeguamento in termini di sicurezza; ad esempio dal 2004 il terzo anello è stato chiuso per problemi strutturali. Intanto, lo stadio è stato intitolato al più forte calciatore che vi abbia mai giocato.
Impianto vetusto, quindi e lavori per renderlo consono alle ambizioni della squadra di casa ormai necessari e urgenti.
La Gazzetta dello Sport di oggi ci aggiorna sull’argomento: il Comune vorrebbe iniziare i lavori nel 2026. Ad aprile scorso è stato (presumibilmente) congelato il piano dei lavori, che prevede il ripristino del terzo anello e l’eliminazione della pista di atletica.
Trattasi di interventi pesanti che migliorerebbero di molto la visuale dagli spalti e aumenterebbero la capienza (e i relativi incassi). Il tutto renderebbe il Maradona un impianto dedicato al calcio, cosa che però comporterebbe l’individuazione di idonee soluzioni alternative per tutte le discipline legate all’atletica.