Napoli, rivoluzione sulla Via Emilia: Ndoye e Bonny capofila del progetto Manna

Aurelio De Laurentiis non fa in tempo a godersi lo scudetto che sta già pensando a come rafforzare la rosa. Ha lasciato il compito a Giovanni Manna, vuole prendere dei giovani talenti capaci e, possibilmente, anche già rodati in Serie A. Le scommesse sportive stanno impazzando in questi giorni con tutti i nomi che saltano all’occhio, ma sulla lista spiccano dei giocatori. Dan Ndoye, Ange-Yoan Bonny e una serie di alternative pronte a essere esplorate.

Ndoye, il jolly offensivo che seduce Conte

Dan Ndoye occupa il gradino più alto della lista estiva di Manna. Il Bologna chiede fra i 35 e i 40 milioni per l’esterno svizzero, una cifra che in inverno aveva gelato ogni tentativo ma che ora il Napoli valuta con più apertura. A 24 anni Ndoye ha appena chiuso una stagione da otto reti e quattro assist in trenta presenze di campionato, dei numeri che certificano la sua crescita costante e l’attitudine a interpretare entrambe le corsie nella doppia fase preferita da Antonio Conte. Lo svizzero ha già assaggiato la Champions League e la Coppa Italia e nella sfida dello scorso dicembre al Dall’Ara si era esibito in un tacco decisivo contro gli azzurri. È il prototipo perfetto per sostituire la classe di Kvaratskhelia, qualora il georgiano venisse ceduto. Il Napoli conta di chiudere prima del ritiro, confida nella volontà del calciatore di compiere il salto di qualità.

Bonny, duello con l’Inter per il nuovo centravanti

Se Ndoye incarna la priorità sulle fasce, Ange-Yoan Bonny è il nome cerchiato in rosso per il ruolo di vice-Osimhen, o eventuale erede in caso di maxi-offerta estera. Il Parma parte da una richiesta di 25 milioni, una cifra ritenuta alta ma non proibitiva. Manna vuole battere sul tempo l’Inter dato che anche i nerazzurri hanno messo gli occhi sul francese classe 2003. La dirigenza partenopea apprezza la possibilità di svilupparlo alle spalle di un veterano, proprio come è stato fatto con Osimhen. Non a caso, le quote serie a del nigeriano vengono monitorate con attenzione, consapevoli che una cessione record cambierebbe le priorità di spesa.

Le altre piste: Beukema, Suzuki, Miretti

La rivoluzione di Manna non si ferma all’attacco. Per la difesa il profilo in cima è Sam Beukema: il centrale olandese del Bologna, valutato 25-30 milioni, piace anche all’Inter e potrebbe rappresentare l’upgrade fisico-tattico al fianco di Buongiorno. I primi contatti con l’entourage sono avvenuti a inizio maggio, resta da convincere il club rossoblù. Tra i pali spunta Zion Suzuki, 22 anni, nato nel New Jersey ma nazionale giapponese. È ideale per affiancare Meret nelle rotazioni della Champions. Infine, il centrocampo: Fabio Miretti, appena rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa, è un vecchio pallino di Manna dai tempi della Next Gen bianconera. La formula del prestito oneroso con diritto di riscatto è sul tavolo, in attesa che Giuntoli definisca il nuovo organigramma juventino.

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