Luciano Spalletti, Ct della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport. In queste, si è parlato dell’avvicinamento a Norvegia-Italia, gara fondamentale per le qualificazioni ai Mondiali, oltre che ad una risposta a Francesco Acerbi, che ha rifiutato la sua convocazione per questa tornata di nazionali. Di seguito, le sue parole.
Come sta la squadra? Ieri si è fermato anche Kean…
“Nessuno va via, siamo belli felici di andare a giocare una partita di questo livello. Siamo a metà tra la tensione e l’importanza della gara ma anche l’attrazione di qualcosa di unico che ci andiamo a giocare. Avevamo qualche giocatore in più in quel ruolo. Non sapevo chi lasciar fuori, ora eviterò di mettere in tribuna qualcuno e tutti saranno della partita perché siamo 21. A scendere in campo saranno 16, tutti sono molto coinvolti. A volte i giocatori più forti sono impiegati nel finale perché lì si decidono le partite. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve nelle possibilità di fare una grande partita”.
Userai una mezzala più alta? Magari Tonali o Frattesi?
“Per tenere la palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che toccano più palloni. Per tutta la Nations League si sono viste cose buone in questo senso, proveremo a ripetere qualcosa che conosciamo. C’è l’estro e la qualità per tirare fuori qualcosa di buono”.
Chi gioca con Di Lorenzo e Bastoni?
“Ho già scelto, ci possono giocare sia Bastoni che Coppola come Rugani che l’ho trovato di un’attenzione eccezionale e aveva una gran voglia di raggiungere Coverciano. E proprio Rugani l’ho seguito durante la stagione: c’era Farioli che è delle mie parti e me ne ha parlato benissimo confidandomi anche che non vedeva l’ora di tornare in Nazionale”.
Il post Acerbi è chiuso?
“Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. E gli dirò ciò che penso io sul rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto. Il like di Mancini al tweet? Qualcuno gli ha rubato il telefono e c’è qualcuno che gli sta mettendo like per fargli fare brutta figura. Ormai i telefoni vengono hackerati, non potrei pensarla diversamente…”.
Con la Norvegia è la partita più importante…
“Sì, lo è. Quella che ci può portare al Mondiale. Andiamo a giocarla con tutte le qualità possibili”.