Pagellone Serie A MN, dalla 20° alla 1°.

È terminato da ormai una settimana il campionato di Serie A, e sono stati assegnati oramai tutti i verdetti relativi allo scudetto, la salvezza e le qualificazioni alle coppe Europee.

A seguito di tutti i verdetti abbiamo stilato una pagella squadra per squadra e i relativi commenti.

  • MONZA 3: Non si poteva fare peggio, la squadra di Nesta non ha (quasi) mai onorato il campo e la maglia, a seguito dell morte di Silvio Berlusconi questa estate la squadra sembra essersi persa totalmente.
  • VENEZIA 6- : Bel calcio espresso, ma come tutte le squadre di Di Francesco all’ultimo manca sempre qualcosa per salvarsi e questa volta è stato sbagliato il mercato di gennaio. Non si può lasciar andare via la punta cardine di questa squadra (Pohjampalo) e non sostituirla a dovere. Si poteva fare di più.
  • EMPOLI 5,5: In campionato male, anzi malissimo, la retrocessione in Serie B è una condanna pesante per io club che ormai da anni lottava per salvarsi. In Coppa Italia invece da notare il cammino fino alle semifinali dove è stato eliminato dal Bologna.
  • LECCE 6: Sufficienza, prima parte di stagione da Serie B diretta poi da quando il “maestroGiampaolo si è seduto sulla panchina dei salentini le cose sono cambiate e con una serie di vittorie, anche nei big match il Lecce è riuscito a salvarsi ancora una volta.
  • PARMA 6+ : Prima parte di stagione positiva, poi i crociati soffrono un calo nel girone di ritorno che porta all’esonero di Fabio Pecchia, subentra al suo posto Cristian Chivu che fa salvare il Parma anche grazie a risultati positivi contro squadre di vertice come Lazio, Napoli e Inter. Stagione travagliata, bel calcio ed obbiettivo raggiunto, dunque sufficienza e poco più.
  • CAGLIARI 6,5: Quella dei sardi è una stagione buona e tranquilla, c’è poco da dire. Davide Nicola invece si dimostra non solo un trascinatore che conquista salvezze impossibili da subentrato a metà stagione, ma anche un solido allenatore per un intera annata conquistando un’altra salvezza meritata.
  • HELLAS VERONA 6,5: La stagione del Verona è stata tranquilla con una salvezza (quasi) mai in discussione e con Paolo Zanetti che è riuscito finalmente ad ottenere una salvezza senza farsi esonerare.
  • GENOA 6,5: Quella del Genoa è una stagione spaccata in due tra una prima parte negativa ancora sotto la guida di Gilardino e una seconda molto positiva da quando sulla panchina dei liguri si è seduto Viera, capace in poco tempo di cambiare la rotta del club e ottenere una salvezza tranquilla con un bel gioco e rubando vari punti alle big del nostro campionato.
  • UDINESE 7- : Inizio di stagione favoloso e da sogno per i nero bianchi che si trovavano addirittura ai vertici del campionato, salvo poi ritornare nella loro dimensione e conquistando una salvezza più che tranquilla. Squadra giovane e compatta, allenatore altrettanto giovane e calcio spumeggiante quello che l’Udinese ha espresso questa stagione.
  • TORINO 6+ : Inizio stagione clamoroso, gli acquisti sbocciano subito e si mettono in mostra, il Torino è ai vertici e sogna in grande, però poi come ogni anno la favola torna a diventare un incubo, quello che ormai rinchiude i granata da tempo. Altro piazzamento da metà classifica, nonostante gli innesti di gennaio che si sono rivelati molto positivi, forse non è solo un problema societario?
  • COMO 8- : Neopromossa da poco, tutti la davano per spacciata ma all’improvviso su quel ramo del lago di Como , un presidente indonesiano decide di fare all-in sul mercato estivo, arrivano nomi internazionali Busquets, Varane e giovani di qualità come Nico Paz, sembra il fantacalcio ma non è finita qui perchè a gennaio si continua arrivano Coqueret e Diao, che in poco tempo diventano il pilastro del centrocampo e dell’attacco del Como. Ma non basta solo il denaro e i giocatori se alla guida della squadra non c’è un grande allenatore, e il Como c’è l’ha Cesc Fabregas espressione del calcio spagnolo e del tiki-taka, il suo Como è meraviglioso e questo 10° posto è solo un assaggio di cosa ci riserverà il futuro.
  • BOLOGNA 8- : Anomalo questo 9° posto? i rossoblu vincono la Coppa Italia e conquistano il pass per la qualificazione alla prossima Europa League. Qualcuno sognava ancora la possibilità di vederli in Champions League anche l’anno prossimo ma dopo la vittoria della Coppa Italia il Bologna si è fermato totalmente. Complimenti a Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi, non era facile mantenere alto lo standard dopo la clamorosa impresa della scorsa stagione.
  • MILAN 4,5: Stagione sotto le aspettative previste, basti vedere il piazzamento. Storia di una squadra leggendaria disonorata in una stagione sola, complici le scelte scellerate di una società completamente allo sbando, la scelta di allenatori mediocri e la non vicinanza della società ai mister e ai calciatori. Stagione Imbarazzante e indegna, ancora di più della passata stagione con Pioli. Un stagione da 3 spaccato, che però si arrampica agli specchi con una vittoria di una Supercoppa Italiana per 3-2 contro l‘Inter ed una finale di Coppa Italia, questa però persa per 0-1 contro il Bologna. Tutto sommato se contiamo anche quel poco di positivo l’insufficienza diventa meno pesante.
  • LAZIO 6- : La Lazio parte male, poi però si riprende e inizia a giocare seriamente a calcio, Baroni sembra fare un ottimo lavoro e soprattutto cerca di attirare su di sé le colpe della squadra. I biancocelesti però crollano ad aprile e maggio e iniziano a perdere punti e ad incassare sconfitte pesanti e alcune anche rotonde come il 5-0 subito contro il Bologna al Dall’Ara. La stagione prende una brutta piega e termina con il peggiore degli epiloghi, la non qualificazione alle Coppe Europee per la prossima stagione. Complice un mercato estivo troppo al risparmio, un allenatore con grande calcio ma con ancora poca esperienza? Fatto sta che la Lazio ha toccato il fondo e adesso deve risalire.
  • FIORENTINA 6: Discontinua, ormai ripetitiva sempre e solita ambizione l’Europa, si ma la minima competizione possibile, la Conference League anche quest’anno. Stesso discorso di Baroni per quanto riguarda Palladino, buoni allenatori ma non ancora pronti per una “big”, serve ancora esperienza.
  • ROMA 7,5: Stagione spaccata a metà quella dei giallorossi, da una parte il film Horror del cambio dei 3 allenatori in un solo girone, quello d’andata, dove la Roma con 3 allenatori diversi De Rossi, Juric e Ranieri ha collezionato solo 23 punti, salvo poi invertire la marcia con ben 18 risultati positivi consecutivi con Sir Claudio Ranieri conquistando un Europa League meritatissima e accarezzando la possibilità di entrare in Champions League, dovendo poi arrendersi alla Juventus che negli ultimi minuti è riuscito a battere 2-3 il Venezia al Pier Luigi Penzo. La Roma nel girone di ritorno è stata la squadra che per risultati positivi avrebbe vinto il campionato, solo che i campionati iniziano ad agosto e non a gennaio.
  • JUVENTUS 6: Il progetto del ds Giuntoli è naufragato prima di nascere, Thiago Motta non si è mai dimostrato all’altezza dello stile della Vecchia Signora in tutto. A partire dal gioco passivo e sterile e con infiniti cambi di formazione, passando poi per le dichiarazioni. Ma la vera responsabilità di questo tracollo bianconero c’è l’ha la società e il ds Giuntoli, che cacciando Allegri, voleva dimostrare che con il suo progetto si rifondare la Juventus, salvo fallire poi in partenza. Con Tudor i bianconeri salvano la faccia conquistando un posto per la Champions League del prossimo anno anche se la stagione poteva e stava per mettersi peggio di così…
  • ATALANTA 7: Bel calcio, sogno scudetto e rimpianti, cosa si portano a casa Gasperini e i bergamaschi dopo una stagione così? La stagione di sicuro rimane positiva, ma dall’Atalanta sia in Champions League che in campionato ci si aspettava di più, soprattutto dopo l’impresa di Dublino della scorsa stagione che regalò alla Dea l’Europa League con un netto 3-0 sul Bayer Lewerkusen. Sembrava arrivato il momento in cui l’Atalanta potesse fare ancora una volta la storia, vincendo lo scudetto e invece si porta il rimpianto dietro di non averci creduto fino all’ultimo, visto anche la possibilità di agganciare Napoli ed Inter che durante la corsa scudetto si sono intoppate più volte.
  • INTER 7: La favorita per lo scudetto e per la Coppa Italia, così come per la Supercoppa Italiana. Sembrano giocare un calcio inarrivabile per qualsiasi altra squadra italiana. L’Inter sogna il triplete ma questo sogno lascerà tanta consapevolezza, così come tantissima amarezza, perchè i nerazzurri non riusciranno ad essere concreti, arrivando fino in fondo in (quasi) tutte le competizioni, senza però conquistare neanche un trofeo. La stagione dei grandi rimpianti.
  • NAPOLI 9: La scorsa stagione i partenopei avevano chiuso decimi in campionato, fuori da ogni competizione europea. Poi ad un certo punto a giugno del 2024 un condottiero di nome Antonio Conte che nel suo vocabolario conosce solo una parola “vincere” sceglie di accettare un’ altra sfida quella del Napoli. Contratto di 3 anni e strada spianata dal presidente sul mercato. Difatti Aurelio De Laurentiis nonostante nessun soldo incassato dalle competizioni europee, ha speso comunque 150 milioni sul mercato estivo portando a Napoli, grazie anche alla presenza di mister Conte, che garantisce da sempre l’arrivo di nomi internazionali nei suoi club, calciatori di spessore come Buongiorno, Mc Tominay, Lukaku, Neres e Gilmour. Nonostante la partenza a gennaio del giocatore più forte della rosa, Kvaratskhelia per ben 75 milioni, che il Napoli non è riuscito a rimpiazzare a dovere, la squadra partenopea non si è scoraggiata e nonostante un periodo calante a febbraio, dove gli azzurri non sono riusciti mai a vincere, perdendo anche la vetta del campionato contro il Como nella sconfitta per 2-1 allo stadio Sinigaglia, il Napoli ha poi attuato il piano per il sorpasso, che è avvenuto a poche giornate dalla fine del campionato e che poi ha regalato il quarto scudetto al Napoli, con Conte capace di portare a termine un nuovo capolavoro della sua carriera vincente.

Per voi qual’è stata la più grande sorpresa del campionato?

Articolo precedenteSchirà – Slittano le visite mediche di Kevin De Bruyne. Ecco la nuova possibile data
Articolo successivoKDB non è ancora fatta! Il padre del belga gela i tifosi partenopei.