L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il ruolo del presidente Aurelio De Laurentiis durante quest’anno. Dopo aver momentaneamente abbandonato la sua posizione presidenziale, cercando di ricoprire ruoli talvolta inadatti come quello di allenatore o direttore sportivo, De Laurentiis sta nuovamente assumendo il suo ruolo tradizionale. Ha scelto di ritirarsi dall’attenzione pubblica, intervenendo principalmente per gestire operazioni finanziarie significative, tra cui bonifici bancari per 150 milioni in estate, e ha deciso di influenzare la strategia aziendale a gennaio, accettando 75 milioni dal PSG e rinunciando a Kvara. La sua base operativa a Los Angeles, era ideale per riflettere e prendere decisioni di testa propria. Era necessario porre rimedio ai problemi auto-inflitti in un periodo surreale tra Garcia e Mazzarri, il caso-Osimhen, la questione Zielinski e investimenti mal consigliati. E De Laurentiis ha agito. Piena autonomia ad Antonio Conte, reazioni misurate di fronte a critiche pubbliche e un ottimismo senza freni.