Carlo Alvino, giornalista, ha scritto un messaggio in sostegno di Pasquale Mazzocchi sul proprio profilo X. In questo, racconta di come la storia del terino sia da rispettare, e che gli va riconosciuto di essere un ottimo professionista in grado di impegnarsi. Di seguito, il contenuto del messaggio.
È arrivato il tempo di parlare di Pasquale Mazzocchi. Senza retorica senza moralismi, perché la storia di Pasquale è una storia vera. Ci sono campioni che rubano gli occhi e ce li fanno strabuzzare per le loro giocate, che vanno e vengono, poi ci sono dei campioni che invece ci straziano il cuore che vengono e rimangono in un angolino del nostro cuore lì per sempre. Campioni che non sono più tali per le loro giocate, seppur ne siano capaci, ma campioni per la loro dedizione, per il loro senso identitario e di appartenenza, quei campioni che sai che al fischio finale avranno speso tutto, stremati dallo sforzo non solo per professionalità, ma per amore per quei colori che indossano di cui ne hanno fatto una seconda pelle. Questo è Pasquale, un ragazzo di periferia che fa della sua napoletanità un vanto, questo è quello che succede quando gioca, la città gli si stringe addosso fino a soffocarlo diffondendo intorno a lui un amore che lo incorona come “Semidio”