L’uso dell’intelligenza artificiale nello sport ha segnato, negli ultimi anni, una trasformazione profonda del modo in cui allenatori, preparatori atletici e interi staff tecnici gestiscono le prestazioni dei propri atleti. Questo fenomeno, che vede l’interazione costante tra analisi matematica e intuito agonistico, nasce dal desiderio di ottenere una visione più completa di ciò che accade prima, durante e dopo l’attività agonistica. Molti professionisti, infatti, hanno iniziato a basare le proprie scelte su una serie di dati raccolti sul campo, così da interpretare con maggior precisione alcuni fenomeni che un tempo risultavano sfuggenti o difficilmente quantificabili.
Il valore dei dati nell’allenamento quotidiano
La prima grande rivoluzione, generata dall’impiego dell’IA nello sport, riguarda il monitoraggio costante dei parametri fisici di ogni atleta, i quali possono evidenziare segnali di affaticamento o situazioni di carico eccessivo. Grazie a dispositivi che rilevano il battito cardiaco, la distanza percorsa e la velocità di esecuzione di un determinato gesto, lo staff tecnico comprende meglio come sia opportuno gestire il programma di allenamento.
Alcuni preparatori, ad esempio, preferiscono introdurre esercizi più leggeri quando notano un aumento della frequenza cardiaca a parità di sforzo, ritenendo che il giocatore in questione stia vivendo una fase di affaticamento. Così si può diminuire il rischio di infortuni, che spesso derivano da una mancata attenzione a quei piccoli segnali che il corpo lancia in anticipo.
Come l’IA sta ridefinendo l’intrattenimento
Non soltanto sul campo sportivo, ma anche nell’intrattenimento in generale l’intelligenza artificiale svolge un ruolo fondamentale, evidenziando la propria capacità di dare vita a situazioni sempre più realistiche. Ad esempio, il portale https://gex.it, che si concentra su notizie e approfondimenti legati all’IA, ha recentemente parlato di MUSE, un progetto di Microsoft pensato per sviluppare videogiochi, con la creazione di elementi grazie a sofisticati algoritmi.
Proprio in quest’ottica l’IA mostra la propria versatilità, perché la stessa logica di analisi che aiuta a gestire uno schema di gioco nel calcio diventa utile per creare un mondo virtuale capace di “reagire” alle scelte del giocatore.
Il fatto che la stessa base tecnologica possa unire sport e intrattenimento mette in evidenza come i confini tra realtà e simulazione si stiano facendo sempre più sfumati, portando gli utenti a sperimentare forme di divertimento altamente personalizzate, in cui il software, in un dialogo con l’utente, adatta scenari e livelli di difficoltà.
La collaborazione fra allenatori, analisti e atleti
Tornando al tema dello sport, l’introduzione di software sofisticati che raccolgono e interpretano dati ha dato origine a un lavoro di squadra più articolato. In molte società sportive, infatti, esiste la figura dell’analista che, collaborando a stretto contatto con l’allenatore, fornisce interpretazioni numeriche su ciò che avviene durante allenamenti e partite.
L’allenatore, dal canto suo, valuta come integrare queste indicazioni con l’esperienza diretta, così da individuare la strada migliore per valorizzare il potenziale di ogni atleta. In questo modo, l’equilibrio che si crea tra mente umana e calcolo automatico fa sì che la preparazione risulti più razionale e, al tempo stesso, più flessibile.
L’analista, tramite report dettagliati e grafici di facile consultazione, supporta la squadra proponendo scelte che riducono il margine di errore, pur non togliendo importanza a chi, dal bordo campo, coglie emozioni e reazioni che i dati non sempre possono descrivere.
Come cambierà nel tempo questa sinergia
L’intelligenza artificiale, considerata la rapidità con cui i sistemi informativi avanzano, potrebbe portare a soluzioni ancora più sofisticate, in grado di introdurre schemi di previsione che individuano il momento giusto per tentare un’azione offensiva o per rivoluzionare l’assetto tattico. Alcuni studiosi, infatti, sostengono che, in un futuro non troppo lontano, la lettura di immagini in tempo reale, unita alla capacità di apprendimento continuo delle macchine, permetterà di anticipare le mosse avversarie con un margine d’errore sempre minore.