Sono passati circa 2 mesi da quando, terminato il girone di andata, si parlava di lotta a 3 per il titolo. E nulla è cambiato. A 10 partite dalla fine, sono ancora le solite a contendersi lo scudetto: Inter, Napoli e Atalanta. Certo, alcune dinamiche sono cambiate, ma la sostanza è sempre quella. La vetta, quasi sempre divisa tra partenopei e bergamaschi, è ora in mano ai meneghini, che hanno però un calendario molto ostico, oltre che una moltitudine di impegni.
Dal proprio lato, gli uomini di Antonio Conte hanno trovato l’ennesima quadratura stagionale, ma appaiono meno granitici rispetto alla prima parte di stagione. Mentre la banda di Gasperini, è tornata in piena bagarre a seguito dello schiacciante 0-4 rifilato alla Juventus. Basterà però un grande risultato a scacciare via le problematiche di questo 2025 apparso meno radioso del trionfale 2024? È tempo dell’ultima scalata, e solo una ne risulterà vincitrice.
NAPOLI – 60 P.ti
La squadra di Antonio Conte sembra aver superato un periodo transitorio. Il mese di febbraio è stato assai nefasto, ed ha tolto alcune certezze ad un gruppo che sembrava avere più di un punto di forza. Per larghi tratti della stagione, gli azzurri hanno basato la propria forza su una grande tenuta mentale ed una difesa granitica. Peculiarità che sono state spazzate via tra un infortunio di troppo e l’emergere di alcune problematiche. Quella principale, è che i partenopei fanno molta fatica a segnare.
Pur creando una buona mole di gioco, solo nell’ultimo incontro (Napoli-Fiorentina 2-1) si è rivista la squadra mettere a referto più di un gol, a distanza di oltre un mese (Napoli-Juventus 2-1). Troppo poco per una contendente al titolo. Soprattutto, la compagine non porta a casa un clean sheet da due mesi. L’ultimo, è stato conseguito in Napoli-Verona 2-0. Per una formazione che ha costruito le sue vittorie su una difesa rocciosa, non è certamente un aspetto positivo.
In particolare da febbraio, gli azzurri hanno subito un elevato numero di gol da fuori area. Che sia questione di casualità, bravura degli avversari o problemi tattici, sono la fotografia di una formazione più in difficoltà rispetto al solito. Se a questo si aggiungono dei pesanti infortuni come quelli di Mathias Olivera, David Neres e André-Frank Zambo Anguissa, tutto diventa ancora più difficile. Conte, che ha modellato questa squadra sul 4-3-3, si è visto obbligato a tornare al suo caro vecchio 3-5-2. Un ritorno che ha lasciato perplessi gli addetti ai lavori, poiché il sistema non è considerato conforme alle caratteristiche di un gran numero di elementi della rosa. Le prime due uscite, contro Lazio e Como, hanno sembrato confermare queste ipotesi. In entrambe le trasferte, i partenopei sono apparsi più fragili difensivamente e meno incisivi offensivamente, eccezion fatta per un ritrovato Jack Raspadori.
Tuttavia, Napoli-Inter sembra aver stravolto le carte in tavola. Nel corso del big match, gli azzurri hanno trovato delle nuove certezze. Il modulo, apparso come temporaneo, ha portato nuove qualità alla squadra. Di colpo, gli uomini di Conte hanno ritrovato la solidità difensiva e la creatività offensiva, anche se faticando sotto porta. Con la Fiorentina, è arrivata la conferma: il Napoli c’è ancora. La forza per una nuova rincorsa, è arrivata grazie alle alternative: il già citato Raspadori, Billing, Gilmour e Spinazzola hanno aggiunto nuova linfa alla squadra. In attesa del ritorno degli infortunati, i partenopei possono contare su nuovi uomini e su un assetto che aggiunge una carta di imprevedibilità da qua alla fine della stagione.
La prossima uscita stagionale sarà contro il Venezia. La trasferta in laguna si preannuncia da prendere con le pinze. Gli uomini di Eusebio Di Francesco sono reduci da 3 pareggi consecutivi, di cui 2 contro Lazio e Atalanta. Gli arancioneroverdi, dati a lungo per spacciati, potrebbero di colpo rilanciarsi in lotta salvezza, viste le difficoltà delle dirette concorrenti. Il match, ultimo prima della pausa delle nazionali, sarà da affrontare con la giusta motivazione. C’è da dare ulteriore conferma ai nuovi spunti offerti dal 3-5-2, in attesa del ritorno a pieno regime degli infortunati. Soprattutto, c’è un succoso Atalanta-Inter da sfruttare. Anche per questo, i 3 punti appaiono importantissimi, così per aggiungere pressione ad una delle concorrenti, se non entrambe.
INTER – 61 P.ti
La compagine di Simone Inzaghi è reduce da un periodo non proprio eccellente, ma che l’ha ugualmente consacrata come capolista. È chiaro a tutti, la formazione non appare come il rullo compressore della passata stagione. I calciatori appaiono stanchi e in grado di rendere bene solo in alcuni tratti di gioco. A questo, vanno aggiunti i problemi fisici che hanno ridotto le possibilità di scelta del tecnico. Se a queste difficoltà si aggiungono gli impegni in Coppa Italia e in Champions League, c’è il rischio che tutto possa ulteriormente degenerare in un finale di stagione assai deludente. Però, nonostante tutto ciò, l’Inter è prima seppur con qualche problematica, in semifinale di Coppa Italia (dove la attenderà il Milan) e ai quarti di Champions (avversaria dal Bayern Monaco). E nelle coppe, ha raggiunto i traguardi senza nemmeno faticare troppo.
Al netto tutte le difficoltà, i nerazzurri non vanno mai dati per spacciati. Sono i campioni in carica, e in questa lotta scudetto appaiono come l’unica vera big in grado di poter gestire più impegni. Certo, le coppe tolgono forze, ma allo stesso tempo potrebbero riconsegnare un gran numero di energie mentali. E sta qua la vera forza dei nerazzurri: la mentalità. Può capitare di perdere un match, di approcciarne male altri. Però, in questo momento della stagione, quando si arriva al dunque, c’è bisogno di portare a casa i 3 punti. E gli uomini di Inzaghi, hanno dimostrato di saperlo fare. Soprattutto nelle sfide contro Genoa e Monza, che si sono rivelate tutt’altro che facili, sono arrivate delle vittorie pesantissime. In uscite come quelle, i 3 punti arrivano solo se alle spalle c’è una mentalità da grande squadra.
Ora però, c’è da affrontare l’Atalanta, in una partita che si annuncia esplosiva. Lato milanese, si può contare sulla tradizione positiva nei confronti degli orobici. Infatti, nelle ultime uscite gli interisti hanno sempre avuto la meglio, a volte anche largamente. Servirà solo lo status ed una striscia favorevole a prevalere su un’avversaria che sembra avere in canna delle ultime cartucce potenzialmente decisive? Al campo l’ardua sentenza.
ATALANTA – 58 P.ti
Erano stati considerati fuori dalla lotta scudetto per più di una volta nelle ultime discussioni. Ma, con una clamorosa vittoria per 0-4 ai danni della Juventus, gli uomini di Gian Piero Gasperini si sono rilanciati alla grandissima. Dal punto di vista della classifica, i nerazzurri sono a soli 3 punti dalla vetta. Però, può bastare questo scarso margine e l’onda di entusiasmo dell’ultima vittoria a mettersi alle spalle un periodo poco brillante? Già, perché l’Atalanta in questo girone di ritorno ha faticato a trovare quel ritmo incalzante delle partite di novembre e dicembre. Certo, non mancano le classiche larghe vittorie (Empoli-Atalanta 0-5), ma stanno arrivando sempre più risultati insoddisfacenti. Come ad esempio i due 0-0 consecutivi in casa, rispettivamente contro Cagliari e Venezia. Quest’ultimo poi, arrivato nello stesso turno di Napoli-Inter, quindi un’occasione ghiottissima.
C’è anche da chiarire la questione Gasperini-Lookman. Al momento, sembra che tutto sia alle spalle, e il nigeriano tornato protagonista con la maglia della Dea. Però, uno scontro del genere non può essere placato con tutta questa semplicità. Quando nascono dei conflitti come questo, tra un allenatore ed un giocatore di altissima caratura, c’è il rischio che tutto possa naufragare. Che sia un risultato come quello dell’Allianz Stadium a mettere tutto alle spalle in nome di un bene superiore chiamato scudetto? Sta di fatto che l’Atalanta ha bisogno di ritrovare continuità: l’aspetto che più di tutti sta mancando in questa delicata fase di stagione.
A tal proposito, sarà fondamentale il big match da disputare contro l’Inter. Gli avversari hanno riscontrato una tradizione molto positiva contro gli orobici, ma potrebbero risentire di alcune fatiche. Gli uomini di Gasperini hanno l’opportunità di approfittarne, e così raggiungerli in classifica, aggiungendo ulteriore pepe a questa bagarre. Non sarà semplice ribaltare il pronostico, poiché dietro questa lunga striscia di vittorie dell’Inter ci sono anche motivazioni tattiche difficili da scavalcare per una formazione molto dogmatica come quella bergamasca. Tuttavia, nessuna squadra ci ha abituato alle sorprese più dell’Atalanta in questi ultimi anni. In questo caso, potrebbe definitivamente rilanciarsi in un discorso al quale sembrava non appartenere.