Home News Un pari amaro, ma il Napoli è vivo e può giocarsela fino...

Un pari amaro, ma il Napoli è vivo e può giocarsela fino all’ultimo

Un pari che fa molto male per come è arrivato, ma tutto sommato giusto. All’Olimpico si è presentato un Napoli rattoppato, schierato da Conte con il suo caro 3-5-2, mai utilizzato in questa sua esperienza. Una mossa quasi obbligata visti i tanti infortuni, con alcuni aspetti da raccontare. Su tutti, ha colpito in positivo l’asse Lukaku-Raspadori, che ha portato non solo un gol, ma ha rimesso al centro delle gerarchie l’ex Sassuolo, apparso molto generoso nel corso di questa partita. Ciò che invece è venuta meno è una difesa apparsa sì battagliera, ma non troppo solida. 

Viste le premesse con cui si è arrivati al match, il rischio di subire l’ennesimo brutto colpo era assai concreto. Questo, sembrava apparire agli occhi dei tifosi soprattutto dopo il gol del vantaggio di Isaksen. Una rete capolavoro che poteva consegnare una serata assai amara. C’è voluto poco perché il Napoli si rimettesse in piedi, pareggiando col tanto discusso Raspadori, su assist di Lukaku. Ne segue un primo tempo brullo e povero di emozioni, dove si è cercato soprattutto di non lasciare troppo campo all’avversario. 

Nel secondo tempo, Conte ha scelto di giocare una delle poche carte a sua disposizione: dentro Politano per Buongiorno, spostando Di Lorenzo al centro della difesa, così da preservare il 3-5-2. È proprio sulla catena di destra dove il 21, grazie ad una stupenda combinazione, spacca la difesa biancoceleste e favorisce un autogol di Marusic degno dei tempi d’oro della Gialappa’s. Una giocata che sembra mettere la partita sui binari giusti per gli ospiti.

A questo episodio decisamente fortunato è seguita una difesa ad oltranza, di puro stampo contiano, al fine di proteggere il vantaggio. E, se sulla rovesciata di Zaccagni ha salvato il fuorigioco, gli azzurri non possono nulla sul mancino di Dia, arrivato a pochi minuti dal termine. Certo, arrivati a quel momento di gara, un pari non può essere accolto con un sorriso. Ma, visti i giorni antecedenti alla sfida, appare un risultato da non cestinare.

Al netto degli infortuni, del rendimento difensivo e della fortuna che stava per regalare 3 punti insperati solo 2 ore prima del match, il Napoli si è dimostrato una squadra viva. Per intensità e volontà, i partenopei non si sono dimostrati affatto inferiori ad una Lazio apparsa molto in palla. Non è semplice mantenete la lucidità a seguito di alcuni risultati non positivi, specie se arrivati quando meno lo si aspetta. Gli azzurri, nonostante alcune leggerezze, hanno dimostrato che hanno tutte le carte per potersela giocare fino all’ultimo. Certo, l’assenza di vari elementi importanti è un macigno non da poco. Ma la corsa per il tricolore è ancora lunga, e non finirà certamente in questo weekend, anche se l’Inter dovesse espugnare l’Allianz Stadium.

Exit mobile version