Gokhan Inler, ex calciatore del Napoli ed oggi responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Serie A. Tra gli argomenti, si è parlato anche della sua esperienza in azzurro, oltre che del suo rapporto con i vari tecnici che lo hanno allenato. Di seguito, le sue dichiarazioni.
“Napoli è una piazza caldissima, i tifosi vivono per il calcio con calore. Ogni partita è da vincere. Fisicamente ti prepari, ma è più importante farlo mentalmente, ogni partita devi vincere. Ero più in casa a concentrarmi, giocavamo ogni 3 giorni. Mi preparavo a casa ed ogni partita contava”.
“Mazzarri e Benitez? Ho ancora rapporti con loro. Mazzarri è scatenato, fa tattica su tattica. Provavamo due sistemi per una partita. Lui curava molto i dettagli, ogni giorno era lì per aiutarci. Quando sono arrivato ha cercato subito di inserirmi in squadra, è stato un grande allenatore per me. Benitez cura molto statistiche e numeri, è programmato come uno svizzero. Lui curava anche i dettagli dei passaggi. Un calciatore magari non pensa a questi. Lui indicava come passare meglio il pallone, anche se magari qualcuno aveva già fatto carriera”.
“A Napoli hai vinto due volte la Coppa Italia e una Supercoppa, ma hai anche ottenuto la cittadinanza onoraria… È stata una cosa spettacolare vincere dei trofei dopo Maradona. Avere l’onore della cittadinanza è stato un grande orgoglio, si è visto che ho lavorato bene e che si può arrivare a questi premi”.