Corsa scudetto: i punti di forza di Napoli, Inter e Atalanta; al primo posto…

Il Napoli di Antonio Conte, grazie ad un ottimo avvio di stagione, è in piena lotta scudetto. Insieme agli azzurri, competono la strabiliante Atalanta di Gian Piero Gasperini e i campioni in carica dell’Inter. In questa mini rubrica, cercheremo di esplorare queste tre formazioni, studiando i loro pregi e difetti, così da comprendere come potrà svilupparsi questa bagarre nei prossimi incontri. Ovviamente, va sottolineato che queste riflessioni possono variare nel tempo. Tutto può cambiare nel giro di pochissimo, specie in quello che potrebbe rivelarsi un campionato vinto di pochi punti. Vista la grande partenza di queste tre squadre, però, non bisogna escludere nulla.

Napoli – Antonio Conte

Se il Napoli può vantare una chance di vincere lo scudetto in questa stagione lo deve soprattutto al suo mister. Antonio Conte è un allenatore eccellente, probabilmente il migliore in Italia se si parla di vincere uno scudetto. Tra le sue maggiori abilità, infatti, c’è quella di lavorare magnificamente con la settimana tipo a disposizione. Motivo per cui l’avere pochi impegni è per gli azzurri un grande vantaggio. Da quando nel 2011 è stato scelto dalla Juventus, ha vinto 4 campionati su 5 disputati. A questi, va aggiunta una Premier League vinta con il Chelsea nella stagione 2016/17, recuperando una squadra che, l’anno prima, arrivò decima da vincitrice del titolo. Che sia solo una fortuita coincidenza?

L’ingaggio di un allenatore di questo spessore è sì dispendioso, ma porta con sé tanti fattori positivi. Oltre ad avere a disposizione uno dei migliori conoscitori di calcio, attira calciatori e porta con sé una mentalità vincente. Questo, ha consentito ad un ambiente come quello partenopeo di ripartire immediatamente. Riuscire a riattivare del tutto una squadra reduce da una stagione terribile come quella precedente non è semplice. Probabilmente mai verrà recuperata del tutto la magia spallettiana, ma avere anche solo una parte può essere un gran vantaggio. Specie se a questo gruppo si aggiungono degli ottimi innesti come Buongiorno e McTominay.

Alla lunga, l’esperienza continana potrebbe essere l’aspetto decisivo nell’assegnazione di questo scudetto. Il tecnico è più bravo nel disputare questa competizione rispetto ai suoi avversari Inzaghi e Gasperini, motivo per cui i partenopei potrebbero azzerare eventuali differenze tecniche, che al momento persistono. Inter e Atalanta sono al momento più forti e consapevoli dei propri mezzi. Però, il Napoli ha dalla sua parte un allenatore che fa la differenza e che si è sempre rivelato un valore aggiunto per le proprie squadre.

Inter – Grande squadra

Non c’è alcun dubbio: l’Inter è la più forte tra le concorrenti al titolo. Lo è per la qualità della sua rosa, del suo gioco e del suo mister. Nel corso del tempo, attraverso tutte le sfide che si sono trovati davanti, i nerazzurri sono diventati una grande squadra, nel vero senso della parola. La partita contro di loro appare sempre come la più difficile da giocare, tanto da venir percepita come la più difficile. Un po’ come accadeva con la Juventus dei 9 scudetti, seppur in misura minore. Il suo peso specifico, può permetterle di mettere in difficoltà tutte le avversarie che si troverà davanti, comprese le pretendenti al tricolore.

Questo, più che un vantaggio è uno status. Guadagnato però attraverso il duro lavoro e tante vittorie rimediate nel corso di questi ultimi anni. E lo status influisce molto nelle varie competizioni, dando energie insperate a chi lo porta con sé. Basta solo pensare a cosa significhi trovarsi davanti il Real Madrid in una partita di Champions. Con questa Inter in campionato non arriviamo a questi livelli, ma nemmeno troppo lontano. Questo, è in grado sia di entusiasmare i propri avversari, sia di rimpicciolirli e farli apparire come piccoli.

Inutile dire che il tutto si traduce in una mentalità vincente che alla lunga può fare tantissima differenza. Non è quella di Conte, un ossessionato dalla vittoria e che fa di ciò la sua ragione di vita. È quella di chi ha vinto, sa come si vince in questo momento e porta con sé la coccarda del più forte. Magari un giorno il Napoli ne disporrà, ma per farlo deve prima tornare al successo, cosa che ai nerazzurri non tocca. Tra le altre cose, sapendola anche reggere come si deve. Un fattore da non sottovalutare visto che più di una compagine è finita per calare di rendimento avendo questo peso addosso.

Atalanta – Entusiasmo

Veder giocare l’Atalanta è una gioia. Dal loro modo di gestire una partita, non si vede solo una squadra in grado di stupire, ma anche di entusiasmare. Questo, può avvenire solo quando sono i calciatori in campo a divertirsi e a vivere con la mentalità di chi vuole fare la storia. Il miglior pregio di Gian Piero Gasperini, infatti, è quello di aver conferito ai suoi uomini un entusiasmo contagioso. Ciò che ti permette di andare sempre avanti nel perseguire la tua strada, anche quando questa diventa più dura, ad esempio dopo una partita andata male.

Un aspetto simile, instillato in un gruppo ricco di talento, può fare solo bene. In un percorso come quello degli orobici, dove il risultato arriva attraverso il gioco, può capitare una caduta. Ed è qui che subentra l’entusiasmo, ciò che fa in modo che il tuo morale non si abbassi mai. L’altro punto aggiuntivo è che questo ti consente di affrontare ogni avversario con le tue armi, anche quelli più forti, senza mai snaturarsi. Di conseguenza, si giocherà con i frutti del proprio lavoro, non con soluzioni campate in aria. Non è solo un messaggio stupendo, figlio di una cultura calcistica moderna, ma anche un modo per trasformare i propri calciatori in dei veri e propri fenomeni.

Se i bergamaschi riusciranno a mentenere intatto quest’entusiasmo da qui alla fine della stagione, potranno trarne solo vantaggi potenzialmente decisivi. Non dimentichiamo che l’Atalanta è reduce dalla vittoria dell’Europa League. Il prossimo step, a questo punto, non può che essere il campionato, il che risulterebbe un grandissimo traguardo. Certo, non sarà affatto semplice, ma i nerazzurri sono nati per stupire e, dal 2016 ad oggi, non hanno mai smesso. Con alle spalle un successo del genere, c’è la possibilità che questa voglia persista per una stagione intera. E se ciò dovesse accadere, sarà un compito molto arduo sconfiggere la Dea, anche in chiave tricolore.

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