Il rendimento di Romelu Lukaku è oggetto di enorme discussione nell’ambiente partenopeo. C’è chi di lui parla come un calciatore che deve trovare il top della forma, chi pensa che il meglio debba ancora venire, mentre c’è chi l’ha bocciato, considerandolo non all’altezza di raccogliere l’eredità di Victor Osimhen. Alle riflessioni sul rendimento del belga, va aggiunto un servizio di Sportmediaset del giornalista Carlo Landoni, dove si scopre che il centravanti è il più incisivo negli scontri diretti tra i big della Serie A.
“14 palloni giocati, 4 passaggi completati, tanto lavoro sporco per la squadra e due tiri, di cui uno decisivo: questi i 78 minuti di Lukaku contro la Roma. Quella ai giallorossi è una rete pesante contro una big, seppur decaduta del campionato, che consente al Napoli di rimanere al comando della classifica. Dall’Inghilterra Big Rom si portava la fama di centravanti leggero contro gli squadroni: solo 16 gol in 76 presenze contro le big 5”.
“La rete da 3 punti alla Roma dice che Lukaku in Italia fa ancora una certa differenza. Andando a confrontare gli incroci dei 4 centravanti di Napoli, Milan, Juventus ed Inter, scopriamo che il belga è fino ad ora quello piú incisivo: gol decisivo ai giallorossi e rete apripista per il 2-0 al Milan. Per Lautaro Martinez gol fondamentale contro la Roma e assist nel derby contro il Milan per Dimarco, poi perso. Vlahovic risolutivo con il suo sinistro contro l’Inter, mentre Morata (che deve ancora giocare contro la Roma) non ha lasciato tracce né con il Napoli, né con l’Inter, né con la Juventus. Lukaku è poi in linea nel girone di andata con il Lukaku nerazzurro. Doppietta nel 3-1 al Napoli e centro nel 2-0 al Milan nella stagione 19-20. E gol seppur inutile nel derby contro il Milan e punto decisivo su rigore contro il Napoli nell’anno dello scudetto. L’attaccante belga non è ancora al top della condizione, ma lotta e si sacrifica per la squadra, e non sembra aver perso quel vizio italiano di colpire le big del campionato. Anche per questo Conte si tiene stretto il suo uomo di fiducia”.