Niccolò Ceccarini, direttore di Tuttomercatoweb è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per fare un punto sul mercato in entrata e in uscita del Napoli. Ecco cosa ha dichiarato:
“Il Napoli a gennaio sta puntando a un difensore centrale, potrebbe trattarsi di un’operazione impostata inizialmente come prestito con diritto di riscatto, che potrebbe trasformarsi in obbligo a determinate condizioni. Ci sono diverse ipotesi con giocatori monitorati sia dal mercato brasiliano sia da quello europeo. Più complessa, invece, la pista del mercato italiano, anche se un difensore già pronto, che conosca i meccanismi del nostro campionato, sarebbe ideale. Per questo, in passato si sono fatti i nomi di Kiwior e Dragusin. Si tratta di profili che il club tiene ancora sotto osservazione, sebbene con alcune difficoltà. Dragusin, ad esempio, come confermato anche dal suo agente, non è cedibile dal Tottenham. Kiwior, invece, è una strada più percorribile e potrebbe rappresentare una soluzione interessante. Un altro nome da tenere d’occhio è Ismajli dell’Empoli, che potrebbe rivelarsi un’opzione concreta. Se mi chiedete chi sarà effettivamente il difensore che il Napoli acquisterà a gennaio, devo ammettere che non è semplice rispondere. La rosa dei candidati è ampia e la decisione finale sarà presa da Conte insieme alla società, individuando il profilo capace di alzare il livello della squadra in caso di necessità nel reparto arretrato”.
“In uscita… Raspadori? Qualora venisse ceduto, Simeone resterebbe a Napoli, assicurando continuità nel reparto avanzato. Tuttavia, Raspadori è un giocatore di valore e il suo cartellino ha un peso economico significativo. Sarà fondamentale verificare se ci sono club interessati ad acquisirlo, considerando anche che un prestito con diritto di riscatto, eventualmente trasformabile in obbligo, potrebbe rappresentare una soluzione percorribile. Un club come l’Atalanta, ad esempio, potrebbe non avere difficoltà a farsi avanti per un giocatore con le caratteristiche di Raspadori, ma al momento non ci sono indicazioni concrete in tal senso. Certo, cederlo a una diretta concorrente come l’Atalanta rappresenterebbe una mossa delicata: rinforzare un’avversaria non è mai semplice né privo di rischi”.