Come riporta Il Corriere dello Sport, Alessandro Buongiorno, è colui che rappresenta al meglio la rinascita degli azzurri di Antonio Conte: “Alessandro Buongiorno è uno dei simboli della rinascita del Napoli: volto nuovo, energia pura, talento, un cuore Toro e un toro nel motore. Un difensore di spessore e valori assoluti, il presente e il futuro della nazionale. Fino alla partita contro il Como non subiva un dribbling da febbraio: insuperabile per 17 partite consecutive, poi sui titoli di coda della sfida contro il Como giocata prima della sosta la serie s’è spezzata. Al 90’, per la precisione: a riuscire nell’impresa è stato un centrocampista tedesco di 23 anni, Yannik Engelhardt, per il momento una specie di recordman. Complimenti a Yannik a parte, la storia va letta da un’altra angolatura: Buongiorno è pressochè insuperabile. Un solo dribbling finora e al 90’, senza alcuna conseguenza, e per il resto un muro. Una fortezza. La chiave di una cassaforte che quando gioca lui sfuggirebbe anche alla mano lesta di Arsenio Lupin“.