Spuntano nuovi dettagli per quanto riguarda l’inchiesta ultras che ha riguardato le curve di Milan e Inter. Una di queste intercettazioni, riguarda la vendita di gadget fasulli all’esterno dello stadio San Siro. Secondo quanto intercettato e rivelato da Il Mattino, il capo ultrà Andrea Beretta, investì il suo fedelissimo Francesco Intagliata di un compito: dissuadere i campani dal vedere mercanzie fasulle, da loro definiti come “magliettari”. L’obiettivo era quello che queste vendite fossero gestite da gente amica. A tal proposito, spuntano alcune intercettazioni telefoniche. Beretta diceva: “Dobbiamo schiacciarli come scarafaggi”. A questo, Intagliata rispondeva: “Se ci sono io lì, i napoletani non vengono, lo garantisco al 100%! Addirittura mi hanno chiamato per chiedermi il permesso di venire a Milano. Capisci? Non allo stadio, ma a Milano!”