Cyril Ngonge è l’uomo che ha maggiormente brillato nel corso della partita di Coppa Italia Napoli-Palermo. Per lui, due gol che sono solo il punto esclamativo di una prestazione di altissimo livello. Il belga, che ha avuto relativamente molta libertà nel suo gioco, è risultato imprendibile per gli avversari. Che questa gara possa avere il potenziale di rilanciare la sua stagione? D’altronde, l’ex Verona è arrivato nell’ultimo mercato di gennaio per 18 milioni, fortemente voluto da Aurelio De Laurentiis. Da subito, ha avuto “l’incarico” di dover togliere le castagne dal fuoco qualora una partita divenisse ardua. Visto il difficile periodo in cui è arrivato, le pressioni sono state decisamente alte. Nonostante i suoi buoni ingressi, nella scorsa stagione Ngonge ha totalizzato un solo gol, in occasione di un Napoli-Genoa chiusosi con il risultato di 1-1.
I vari movimenti di mercato lo hanno fatto retrocedere nelle gerarchie, trasformandolo nell’ultima scelta dell’attacco. Addirittura, si è parlato di una possibile cessione alla Roma. Col senno di poi, si sarebbe rivelata una scelta sbagliatissima. Alla fine, è rimasto con la prospettiva di giocare solo scampoli di partita. Poi, sono arrivate ben due sliding doors che potrebbero cambiare la sua stagione: il passaggio al 4-2-3-1 e questa partita. In un sistema come quello applicato nelle ultime uscite dal mister, il belga può trovare più facilmente una sua collocazione. Questi due gol, invece, lo consacrano come un’alternativa di ottimo livello. La sua imprevedibilità e il suo sano anarchismo, possono essere l’ultimo tassello di una squadra che pian piano trova sempre più fiducia. Infatti, ora può candidarsi con forza al ruolo di vice Kvaratskhelia. Il georgiano è l’asso della squadra, ma qualora avesse bisogno di rifiatare, il belga potrebbe non farlo rimpiangere. D’altronde, se ti chiami Napoli e vuoi competere ad alti livelli, le tue alternative devono essere di ottima caratura, proprio come Ngonge.