L’ex agente di Lorenzo Insigne Antonio Ottaiano è intervenuto a Radio Marte per parlare di alcuni temi legati al Napoli.
Ecco le sue parole: “Il Napoli è una squadra che non ha più paura di sporcarsi le mani, soffre, lotta e vuole il risultato a tutti i costi. Certo, a Cagliari la vittoria così rotonda è stata forse eccessiva, gli azzurri hanno reagito alla pressione del Cagliari e alla fine con la qualità è riuscito a vincere. Il Napoli è una grande squadra: una grande vince in due modi: o comandando il gioco, oppure soffrendo. Il Napoli ha una potenza offensiva spaventosa, se penso che Raspadori e Simeone giocheranno poco, ha un organico da Champions pur non partecipandovi. Inutile nascondersi: la squadra lotterà per vincere il campionato, ci sono tutte le condizioni perché ciò accada, per struttura, organico, possibilità di allenarsi senza interruzioni e recuperare senza fretta anche da un eventuale infortunio. Mentalmente la concentrazione in Europa ti porta via energie, il Napoli potrà riposare senza alcun problema e riorganizzare il lavoro”.
“Cambio di sistema di gioco? A Torino dipenderà dalla condizione dei calciatori, in gare più impegnative secondo me Conte metterà un terzo centrocampista, bisognerà capire McTominay a che punto è del suo ambientamento in azzurro. Comunque il Napoli ha alternative validissime, in mezzo al campo ed in attacco”.
Poi Ottaiano ha continuato:“Lukaku? Come si discute uno che in un contesto non ottimale come quello di Roma, tra cambi di allenatore e questioni di spogliatoio ha realizzato 21 gol? Sicuramente il belga andrà in doppia cifra abbondante, poi invito a notare la sua utilità nell’uno-due, la sua capacità di fare spazio e servire assist, al di là dei gol che farà, quando è in condizione è davvero devastante. Se poi a lui aggiungiamo Kvara, Neres e i giocatori di qualità in mezzo al campo in grado di fare gol, ci rendiamo conto di quanto la squadra sia fortissima. Meret? Tecnicamente è il miglior portiere italiano, in questi anni ha manifestato qualche lacuna dovuta alle uscite, alla comunicazione con i compagni di difesa, e mi sembra che certe piccole lacune le stia colmando, dimostrando di essere un grande portiere”.