Maurizio Sarri, allenatore, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Tra i tanti argomenti, ha parlato anche di alcuni aspetti della sua esperienza partenopea, oltre che a dare un suo parere su Antonio Conte. Di seguito, alcuni estratti.
“Higuain? Quando arrivai a Napoli, voleva cambiare squadra. Lo convinsi a rimanere in 5 minuti: gli dissi che con il calcio che avrei voluto proporre, avrebbe segnato valanghe di gol. Da quella volta, ad ogni discussione gli dicevo: Gonzalo dammi ragione ora, tanto poi me la dai fra tre giorni. Higuain è il mio centravanti ideale, ma lo sarebbe per qualsiasi allenatore. È un top assoluto”.
“Più stupito da un De Laurentiis così silenzioso negli ultimi tempi o dagli oltre cento milioni che ha speso sul mercato quest’estate? Ammiro un allenatore come Conte. Oltre ad essere bravissimo, ha la capacità di far investire i suoi club. II Napoli ha costruito una squadra forte e Antonio saprà compiere un ciclo importante. Non so se vincerà subito, ma la storia di Conte è quella. Aurelio è impulsivo caratterialmente, ma sotto la sua gestione il Napoli è cresciuto e gli sarò sempre grato per avermi fatto allenare la mia squadra del cuore. I suoi silenzi sorprendono, ma spero sia l’inizio di qualcosa di positivo”.
“A chi chiederei scusa? A Christian Maggio. L’ho fatto di persona quando ci siamo incontrati qualche mese fa a Coverciano. La mia ultima partita a Napoli coincideva con il suo addio agli azzurri: ero troppo preso dalla voglia di arrivare a 91 punti e non lo feci entrare. Ho sbagliato”.