Francesco Montervino è stato ospite a Marte Sport Live sulle frequenze di Radio Marte. L’ex capitano azzurro ha fatto un tuffo nei ricordi, riportando alla memoria gli anni della risalita in Serie A. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Venti anni fa, lo abbiamo raccontato varie volte, facemmo il primo allenamento con i palloni di Montesanto. Il Napoli è rinato grazie a De Laurentiis: non posso mai dimenticare la prima volta che l’ho conosciuto. Sembrava provenire da un altro pianeta, dalla Luna: ci parlava solo di show, di pay per wiev, stadio virtuale, di varie cose che poi puntualmente si sono avverate. E’ stato un precursore di un Napoli che oggi è una realtà internazionale. Ricordo che negli spogliatoi ci portava De Sica, Muccino e altri attori, con noi che eravamo già in clima partita. E’ stata in questi 20 anni ed è un’era importante: dal mio punto di vista la vetta c’è stata quando abbiamo raggiunto la promozione in serie A nel 2007. Ci fu una festa indimenticabile, l’amore della gente quando tornammo da Genova fu pazzesco. Quello è stato il mio scudetto, pur festeggiando quello del 2023. Il punto più basso? Quasi non vorrei dirlo, rimuovendo quel momento. Però il 1° settembre 2009, quando me ne andai, fu bruttissimo, non dormii per una settimana. Per quanto riguarda il Napoli di oggi credo che McTominay sia l’acquisto più interessante: sono molto curioso di vederlo nel campionato italiano, confrontarsi con la serie A. Tra l’altro ha la caratteristica fisica che negli ultimi anni nessuno ha mai avuto nel Napoli: struttura, centimetri, buona capacità di interdizione e di inserimento”.