Antonio Giordano è intervenuto a Radio Marte per parlare del nuovo Napoli di Mazzarri.
Di seguito le sue parole: “Negli ultimi dieci anni non è stato più il Mazzarri di Napoli. Personalmente, mi sfugge il cambiamento di pelle, nel senso che faccio fatica a credere che possa facilmente calarsi in un calcio che non gli è mai appartenuto… Non voglio neanche essere prevenuto, quindi aspettiamo un paio di partite e poi tireremo le somme”.
Poi Giordano ha sollevato un dubbio: “Io non ho la certezza che Mazzarri giocherà a quattro. Ho la certezza che ha detto di farlo, ma deve ricorrere a questo tipo di calcio solo se non è una violenza a se stesso, se lo sente proprio. Potrebbe riproporre il 3-5-2? Non lo so, perché faccio fatica a pensare Kvara e Politano larghi in mediana. Il 3-4-3? Rabbrividisco. In questo momento, dovresti rinunciare ad Anguissa o Zielinski”.
Infine il giornalista ha concluso: “Bisogna uscire dall’equivoco di ragionare in maniera nostalgica. Se giochi con la difesa a tre, chi schieri dietro? E di Di Lorenzo che fai? E una volta e per sempre, mi chiedo, Zanoli potrà giocare, o resterà l’eterno bambino? Mi aspetto, più di tutto, che Mazzarri si ‘inventi’ Lindstrom, perché ha talmente tanto talento da non poter essere sprecato così. Il danese – conclude il cronista – non è un esterno di destra e gli va trovata la giusta collocazione tattica”.