“Condannato a morte, sono settimane che convivo con questo pensiero”, così scriveva Victor Hugo in “L’ultimo giorno di un condannato”; la stessa condanna a cui è stato sottoposto Rudi Garcia, ormai mandato al patibolo da tutti i tifosi partenopei. Continua a tenere banco quello che sarà il destino dell’allenatore del Napoli. Il tecnico francese condannato ad un severo ostracismo, peggio di un bandito dell’Antica Grecia il cui nome inciso sui frammenti di ostrakon, veniva ostracizzato e messo al bando. Così, anche Garcia sembrerebbe prossimo all’esilio dalla panchina azzurra.
Si fa sempre più forte l’idea di un possibile esonero, le stesse parole del presidente De Laurentiis non fanno presagire nulla di buono. Dal suo canto, il patron di casa Napoli armandosi di “sophrosyne” , ha scelto di decidere delle sorti dell’ex Al Nassr non subitaneamente. Il presidente vorrebbe confermare Garcia per altre tre partite: Hellas Verona, Union Berlino e Milan. Anche con 7 punti si dovrebbe scongiurare il peggio ed evitare la fine di questa unione. Intorno all’aura di mistero che aleggia da diversi giorni in casa Napoli, si inizia già a congetturare sul possibile nome che sostituirebbe Garcia in caso di addio. Sono ore di profonda riflessione per la società azzurra, il futuro di Garcia sembra sempre più sul filo di un rasoio.