L’ex dirigente sportivo Enrico Fedele ha parlato ai microfoni di Radio Marte sia di Luciano Spalletti che di Aurelio De Laurentiis. Dell’ex tecnico azzurro ha detto che è un allenatore testardo, ma che ha dovuto alla fine cedere, mentre del presidente azzurro critica il suo voler essere sempre presente. Queste le sue parole: “Spalletti è stato testardo, non voleva cambiare la sua mediana a due, poi si è ravveduto, proprio come fece Sarri. Il tecnico toscano all’inizio voleva Saponara per giocare col modulo che aveva usato ad Empoli. Ci fu un discorso da parte di Pepe Reina e di altri senatori all’interno dello spogliatoio per chiedere al tecnico di modificare lo schema della formazione titolare. L’intelligenza di un uomo sta nel capire quando cambiare, e Spalletti, così come aveva fatto Sarri ha dimostrato di sapersi adattare alla rosa che aveva a sua disposizione. De Laurentiis si sente come Berlusconi, un presidente che interveniva parecchio anche nelle questioni di campo. Non tutti lo seguivano, ma lui ne capiva. De Laurentiis è un grande gestore, un uomo molto bravo a far quadrare i conti, ma pur sempre un uomo di cinema, e il calcio non è il cinema. Io che per anni ho fatto il dirigente di calcio, allo stesso modo, non posso pensare di poter fare buoni film. Nel calcio servono persone che lo hanno vissuto dall’interno, chi conosce l’odore dell’erba e capisca i giocatori anche attraverso un solo sguardo”.