Home Copertina Dimaro, il ritiro si svolgerà dal 14 al 25 luglio. De Laurentiis:...

Dimaro, il ritiro si svolgerà dal 14 al 25 luglio. De Laurentiis: “Non risponderò a domande riguardanti il futuro del Napoli. Saremo a Dimaro altri quattro anni. Napoli-Samp si giocherà il 4 giugno, ho invitato Fiorello”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha presentato il ritiro di Dimaro-Folgarida, sede ormai abituale del ritiro precampionato della squadra. Alla conferenza è presente anche il portiere degli azzurri Alex Meret.

“Presento i nuovi gelati Steccolecco. Il gelato sarà tutto bianco e azzurro. Ne abbiamo fatto anche uno con la granella che rappresenta la testa di Osimhen”.

“Non voglio domande al di fuori del ritiro. Di calcio non parleremo oggi. Abbiamo una partita importante contro l’Inter e ci saranno le solite conferenze. Si parla solo del ritiro, altrimenti mi alzo e me ne vado. Cosa che non posso fare per il vostro rispetto e degli ospiti. Ho con me mia figlia Valentina, che da quando ho scelto di autoprodurre le maglie chiedendo l’aiuto di Giorgio Armani per prestare il marchio, lei è diventata una colonna della società perché siamo partiti in un momento difficile come quello del covid. Decisi a febbraio di sciogliere il contratto con Robe di Kappa e a far disegnare a mia figlia e ad Armani la nuova collezione. Col Covid si sono bloccate le fabbriche e i trasporti. In primavera ed estate abbiamo avuto parecchi problemi, avevamo accordi con alcune fabbriche cinesi, e andai alla Sirte di Bergamo a scegliere i tessuti. Alla prima si diceva che avremmo giocato con le nuove maglie, ma ce l’abbiamo fatta. Grazie a Valentina e al suo staff abbiamo creato una modalità attrezzando persone del Napoli che si sono adeguate alla novità che poi si sono rivelate preziose. Oggi come oggi sono diventate un asset, tanto che quando vedo la situazione di squadre importanti di come agiscono da quel punto di vista mi viene da sorridere e penso a quanto siamo capaci di fare impresa. Cosa hai trovato a Dimaro perché volevi innovare e creare delle situazioni. Esprimo la mia vicinanza all’Emilia Romagna per i disastri che hanno subito. Ho visto delle immagini ai tg oltre alle notizie sui morti. Siamo vicini perché sentivo un esperto parlare di clima dove spiegava come i cicloni erano ormai normali. Noi paghiamo il non essere abituati a queste situazioni. Siamo vicini al presidente e alla regione. Speriamo di trovare insieme alla Lega una linea di appoggio e se non dovesse esserci troveremo un modo per farci sentire”.

Valentina De Laurentiis: “Ci aspettiamo un enorme flusso di persone. Abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo valutato degli spazi più ampi. Vogliamo dare servizi migliori e più intrattenimento. Apriremo uno o due negozi, saranno più grandi e abbiamo nuovi progetti in corso. Vorremo fare un percorso con una serie di fotografie dell’anno che abbiamo vissuto e ogni tifoso potrà fotografarsi con lo scudetto. Dobbiamo sicuramente migliorare, Napoli vorrà splendere e vogliamo dare servizi migliori, un’immagine migliore”.

Aurelio: “Abbiamo esteso il nostro rinnovo al contratto con Dimaro. Oltre a questo abbiamo raggiunto l’accordo che lega la nostra amicizia con il Trentino per altri tre anni. Con questo saranno altri quattro anni a Dimaro. Voglio ringraziare Meret perché è sempre stato criticato e in questa stagione è stato straordinario”.

“Le date del ritiro saranno dal 14 al 25 luglio. Sarà un motivo impegnativo per noi. Molti di voi hanno già sperimentato. Il connubio più forte che il Trentino ha sviluppato con il calcio Napoli. Siamo contenti che il Napoli si sia sempre preparato in Trentino in occasione dei suoi scudetti, speriamo che si possa aprire un ciclo. Noi veniamo da un inverno positivo. Questo connubio con questi campioni ha dato ottimi risultati di turismo. Questo va a vantaggio della nostra comunità ma anche di tante persone che hanno trovato il modo per rilassarsi e tornare nelle proprie case rinfrancati. E chi se non i campioni d’Italia possono sperimentarlo. La Val di Sole non avrà mai uno stadio per ospitare migliaia di persone, ma stiamo potenziando l’area sportiva per farla svolgere nei migliori modi ma anche nella maggiore sicurezza. Vi aspettiamo numerosi”.

“Secondo me ci si può organizzare per fare due o tre tribune aggiuntive. Mi sembra il minimo avere 2000 posti a sedere. È importante fare la zona prestadio, altrimenti c’è il rischio di incasinarsi. Prego di farne tesoro e pensarci. Poi non voglio proporre l’innesto azzurro delle due mele, il fulcro della loro economia, ma vorrei fare una cerimonia con voi e 3-4 contadini illuminati, ma per creare una mela biologica. Faccio footing tutte le mattine con un amico del Nord, respiriamo certe cose che poi quando andiamo a mangiare… il cibo è diventato così pubblicizzato che molti puntano sulla quantità e non sulla genuinità”.

Ad Alex Meret: “Un racconto dei diritti a Dimaro? È un piacere tornarci perché si lavora bene. Le strutture sono ottime e il campo è bello. La temperatura ci fa allenare con più intensità davanti ai nostri numerosi e affettuosi tifosi. In quella parte di stagione dobbiamo mettere motore nelle gambe, conoscere ragazzi nuovi e seguire il mister. Potremo lavorare in serenità con i tifosi. Quest’anno sarà ancora più bello”.

Aurelio e Valentina De Laurentiis: “Nuove maglie in ritiro? Siamo coinvolti con 10 società che fanno 10 attività diverse. In realtà affrontiamo tutto, poi ricordarsi tutto è molto complicato. Quante maglie abbiamo fatto quest’anno? Quella di Halloween, quella di Natale e quella di San Valentino. Quest’anno mi sa che ne faremo di più. Ci saranno le classiche prime tre, la Halloween e si valutano nuovi progetti. Ci saranno novità per il ritiro e alcune presentazioni”.

Meret: “Quanto è importante affrontare un ritiro canonico e non una tournée? Conoscere già strutture e luoghi dove si lavora ti aiuta a lavorare meglio. Il fatto di stare nello stesso posto e farci le amichevoli è una cosa positiva perché ci permette di riposare e svolgere gli allenamenti intensi con forza e sacrificio. Poi riesci a riposarti al meglio senza spostarti troppo e non stancarti. Questa fase è utile farla in strutture che si conoscono”.

Aurelio De Laurentiis “Meret ha detto una cosa fondamentale, perciò quando non abbiamo fatto il ritiro a Dimaro siamo andati in Abruzzo. Abbiamo ricevuto offerte con tanti soldi, ed ho costretto, pagandole, delle squadre di calcio straniere a venire. Ho detto loro che saremmo dovuti andare in altri posti a giocare, poi tornare in ritiro. Questo mese di ritiro preparatorio quanti giorni si perdono? Ho detto basta con le trasferte. Ovviamente in Trentino giochiamo con squadre meno forti, per non sottoporre a incidenti i giocatori. I ritiri fatti bene, con i nostri preparatori e medici, evitano molti incidenti. In passato le squadre andavano tra Cina e Australia, una volta ci cascammo andando a Miami, e a Detroit il tizio era scomparso. Abbiamo dovuto fare dei richiami per riempire gratuitamente lo stadio, su 100000 posti siamo arrivati a 60. Pagai l’aereo oltre mezzo milione di dollari per andarci. Preferisco dare questi soldi per l’Emilia-Romagna. Noi dobbiamo preparare qua la nuova stagione, poi uno può anche giocare in Australia per gli sponsor, ma quando si deve fare preparazione dev’essere scientifica e non azzardata”.

Meret “Il merito è per questa stagione e per il risultato. Ci abbiamo creduto dall’inizio nonostante i tanti cambi in rosa. Abbiamo lavorato con voglia seguendo il mister. Se nel prossimo ritiro ci saranno tante persone ne saremo orgogliosi”.

Rossini e Rizzi: “Accesso agli allenamenti come ai tempi del covid? Maggior numero di eventi? Il piano A è quello delle tante persone e delle precauzioni. Bisogna anche che ci sia sicurezza per squadra e tifosi. Far sì che ci siano regole senza accorgersene. Ora inizia la fase preparatoria ma non ci saranno problemi. A me piacerebbe che tutte le sere, oltre a vedere il Napoli, possa godersi la vacanza. Faremo in modo che ci sia qualcosa di interessante per completare un ritiro che è anche vacanza. È il nostro impegno per la società e per i tifosi”.

Aurelio De Laurentiis: “Noi consideriamo collaboratori i nostri calciatori e ogni anno nei miei quasi 19 anni abbiamo fatto dei cambi. Io nell’altro anno in conferenza preritiro dissi a chi criticava che potevamo vincere lo scudetto. Si può fare di più, ma è doveroso. Poi mi sono divertito nella competizione come nel cinema, ho vinto come ho perso. È chiaro che noi il primo giorno che saremo in viaggio verso un nuovo futuro inizieremo a pensare al mercato. I nostri scout hanno visto e verificato fino a che non finisce un campionato. Nel ritiro di Dimaro ci dovremo rivedere per parlare. Poi in Trentino ci vado anche per sciare. Ho visto il vecchio manifesto, anche sbiadito. Ho pensato che ormai il Napoli è un brand, puoi farci un manifesto azzurro e colorato dal sole che lo illumina. Nel mio cognome c’è la doppia i, perciò immagino che la nostra provenienza è Laurentium, ed ho pensato da dove potessimo provenire. In una cattedrale sono caduto su una tomba dell’arcivescovo di Sorrento-Grottaglie che di cognome faceva De Laurentiis. Poi parlai ad una chiacchierata con una zia e risalimmo a Grottaglie. Da un libro siamo risaliti al colore dell’azzurro e del sole nella nostra araldica. Auro è la desinenza della Filmauro ma non potevamo farlo anche per il Napoli”.

Aurelio De Laurentiis “La cena di venerdì scorso era dovuta e dal buonumore. Era una cena di ringraziamento. Sapevamo di aver vinto lo scudetto, ma non sapevamo quando. Prima di Udine mi è venuta l’idea di poter trasmettere la partita allo stadio. In quel momento non puoi metterti la medaglia ed essere al centro dell’attenzione. Non potevo farmi riprendere nello spogliatoio, era un loro momento. Poi abbiamo fatto la celebrazione dopo la Fiorentina e abbiamo fatto una manifestazione per cui sono arrivati tanti complimenti. Adesso mi sto spaccando per la celebrazione dello scudetto il 4 alle ore 19. Finita la partita i ragazzi cambieranno la maglia, monteremo il palco di 520 metri quadri, saremo intenti a non incasinarci. Metteremo una decina di schermi più grandi di quelli che abbiamo visto. Dopo la consegna dello scudetto partirà una celebrazione canora coinvolgendo Spalletti e i calciatori andando avanti fino a mezzanotte. Poi stamattina ho chiamato Fiorello e gli ho chiesto di venire allo stadio Maradona e di fare la sua diretta il lunedì mattina e per proseguire la diretta dopo mezzanotte. Probabilmente rifiuterà, ma vediamo”.

De Laurentiis e Lazzaroni: “I tifosi si aspettano i calciatori e ci sarà un’area per gli autografi e le foto. Vogliamo aumentare le possibilità di celebrare la vittoria. Ci sarà anche la coppa”. “Compra 1000 maglie e metti tutti i vari lavoratori con questa maglia, che è un segno di solidarietà”. “Stiamo valutando di regalare agli addetti ai lavori della Ssc Napoli degli scarponi da sci”.

Exit mobile version