Amir Rrhamani, l’uomo che in silenzio si è preso il Napoli

Il 20 gennaio 2020 Amir Rrhamani dopo l’ottima prima parte di stagione con l’Hellas Verona viene acquistato dal Napoli che contestualmente lo lascia in prestito ai gialloblu fino al 30 giugno dello stesso anno. Conferma il proprio rendimento anche nella seconda parte di stagione, risultando essere il giocatore che ha recuperato più palloni della Serie A.

L’inizio di stagione 2020/21 è abbastanza traumatica, il kosovaro fa il suo esordio ufficiale con i partenopei solo il 3 gennaio 2021, a causa della concorrenza e dell’indisponibilità dovuta al COVID-19, subentrando all’87’ al posto di Kostas Manolas nella sfida vinta 1-4 contro il Cagliari.

Da titolare parte nella sfida contro l’Udinese, in trasferta, dove si rende protagonista di un retropassaggio suicida portando al gol Kevin Lasagna. Una stagione in salita ma che, complice il rendimento deludente di Manolas e i continui infortuni, portano il centrale kosovaro a disputare la celebre partita decisiva per la Champions League: Napoli-Verona 1-1. Il gol dell’1-0 lo sigla proprio Amir Rrhamani.

Con Luciano Spalletti si prende il posto da titolare a fianco di Kalidou Koulibaly e la sua professionalità arricchita da qualità e continuità lo contraddistinguono lungo tutta la stagione 2021/22.

Quest’anno si è definitivamente consacrato, al fianco di Kim, fa valere la sua leadership, imposta da dietro e nonostante qualche problema fisico è sempre rimasto concentrato su quello che è l’obiettivo stagionale: lo scudetto. I suoi gol contro Juventus e Atalanta hanno dato una spinta non indifferente alla corsa verso il sogno. Lui è parte di questa macchina perfetta.

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