“Da scaramantico tifoso del Napoli, preferirei tacere. Ma bisogna intervenire prima che sia tardi. L’euforia calcistica per un evento sportivo atteso da trent’anni non può sconfinare in una giocosa violenza contro i beni culturali” scrive il Corriere della Sera in un articolo intitolato “Salvate Napoli dall’euforia”.
Il noto quotidiano si schiera contro il vandalismo nei confronti del patrimonio artistico di Napoli. “In vista dell’annunciato scudetto, – spiega Corriere della Sera – gruppi di anonimi sostenitori della squadra di Osimhen stanno trasformando una festa mobile e lunga in un’aggressione al patrimonio artistico e architettonico della città, da decenni ferito a morte da frequenti atti barbarici: chiese chiuse o occupate, sculture e quadri trafugati, altari depredati”. Poi, spiega la situazione: “Da settimane, facciate di palazzi, statue e monumenti del centro storico sono imbrattati da murales con scudetti e da ritratti di calciatori. Decalcomanie iper-pop, che si confondono con fitte drammaturgie di icone e di scritture corsare già disseminate un po’ ovunque nel ventre di Napoli”.
Infine, ecco quale può essere la soluzione: “Che fare? Sensibilizzare un’intera comunità sui rischi di queste inaccettabili performance vandaliche. E avviare dialoghi con i writers. Ma servono risposte più forti e severe. Multe salate. Misure penali contro i colpevoli”.