De Paola: “Spalletti a Napoli ha messo in mostra la più grande rivoluzione calcistica dopo quella di Sacchi al Milan”

Nel corso della trasmissione Punto Nuovo Sport Show sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo De Paola. Il giornalista ha parlato delle 3 sfide che ci saranno in questo mese fra Napoli e Milan, elogiando la squadra di Spalletti. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione.

“Napoli-Milan? Per i rossoneri dovrebbe essere più importante quello di Champions. Il campionato è stato brutto finora, tutti sono tornati in discussione: da Pioli a Maldini, passando per Massara. E’ chiaro che la qualificazione in Champions è necessaria, ma la Champions stessa può mettere tutto a posto. Il campionato è un terreno di rivalsa dei giocatori, come Leao o chi altro. In Europa invece vediamo un’altra squadra, un altro Milan. La Champions cambia gli equilibri tra Napoli e Milan? In Champions vedremo due partite completamente diverse, con motivazioni a loro volta diverse. Il Napoli è lanciatissimo, ma bisognerà vedere quanto sarà cattivo nel voler inseguire un qualcosa che diventa record passando di turno in turno. E sarebbe un di più, visto che lo Scudetto è l’obiettivo primario. Il Milan, invece, può far valere un riscatto totale rispetto al campionato e aggiustare la stagione con Champions.

Confronto Spalletti-Pioli? Spalletti ora è l’allenatore più desiderato in Europa, chiunque ne parli lo fa come un insegnate di calcio. Tutti gli tributano omaggio. Spalletti si è preso qualche anno sabbatico per tornare più preparato di prima. Spalletti a Napoli ha messo in mostra la più grande rivoluzione calcistica dopo quella di Sacchi al Milan. Pioli, invece, viaggia su binari diversi. E’ stato aiutato dalla figura di Ibrahimovic e da uno spogliatoio che si è compattato con lui, quando la dirigenza rincorreva Rangnick. Pioli ha sfruttato un’alchimia creatasi tra dirigenti e calciatori. Ora bisogna chiedersi se questa alchimia sia finita, cosa che io credo fermamente. Lo spirito di gruppo è venuto meno di pari passi con l’incidenza di Ibrahimovic. Spalletti fa squadra e società a sé, mentre Pioli è un po’ solo ormai”.

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