Il giornalista Michele Plastino ha parlato ai microfoni di Radio Marte per parlare del Napoli di Spalletti e dello Scudetto sempre più vicino. Per il giornalista il Napoli dovesse vincere il titolo il 29 aprile, come accaduto per il secondo ed ultimo Scudetto sarebbe un segno del destino. Queste le sue parole: “Se il Napoli vincesse aritmeticamente lo Scudetto il 29 aprile, come accadde 33 anni fa, sarebbe un segno del destino, ma soprattutto un giustissimo merito per un qualcosa di straordinario. Da quando seguo il calcio non ricordo di un dominio come questo, oltre i punti di differenza. Credo che questa non possa essere solo la cavalcata di Osimhen e Kvaratskhelia, ma la cavalcata di tutto il gruppo. Alcuni giocatori sono stati determinanti, altri invece li conosce tutto il mondo e tutta la squadra è stata determinante, con Lobotka che si può dire è il faro. Nei primi collegamenti io sfidavo tutti quando parlavo di Kim, che per me era straordinario in assoluto, Koulibaly era fisico, mentre Kim è stato una guida, che, per una squadra è fondamentale. Io accostarei questo Napoli alla commedia di Eduardo “Questi Fantasmi” dal momento che non ha avuto avversari. Il fatto che il Napoli rispetto alle altre 6 squadre ai quarti di finale di Champions abbia un quinto di fatturato e monte ingaggi è un grande titolo di merito, che va attribuito alla società e a De Laurentiis”.