Home News Mattino – Cannavaro: “Il Napoli non ha eguali, mai nessuno come loro”

Mattino – Cannavaro: “Il Napoli non ha eguali, mai nessuno come loro”

NAPLES, ITALY - MARCH 2021, Fabio Cannavaro, Facebook

Fabio Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino, durante la quale si è soffermato sulla stagione del Napoli di Spalletti.

Queste le parole dell’ex difensore: “In Italia un campionato così non c’è mai stato. Il Napoli è fortissimo e ci sono pochi dubbi che abbia ammazzato tutti anche psicologicamente. Perché questo resta pur sempre l’anno del Mondiale e forse anche questo ha influito nel crollo delle altre. La società ha l’età per aprire un ciclo, ha anche la rosa per aprire un ciclo: però ora viene il difficile. Prima eri simpatico, ti ammiravano e ti applaudivano. Adesso ti temono, voglio batterti per dare senso alla propria stagione. E diventa tutto più impegnativo perché chi vince diventa antipatico: devi triplicare le forze. E rischi di scivolare, come con la Lazio. Il rimedio? Devi auto-alimentarti con le informazioni, perché devi fare i conti col fatto che iniziano a trattarti male negli stadi avversari, devi abituarti a soffrire il triplo. E a dare il triplo”.

Poi, parentesi su Spalletti: “Sono anni che lui è innovativo, che ogni sua squadra ha un marchio preciso. Che la vedi giocare e dici: ecco, quella è la squadra di Spalletti. Lui ha un concetto di squadra positivo, studia, si aggiorna. Si è reso conto che non ha solo Lobotka regista, a volte i registi sono i due centrali, poi altre volte lo sono i terzini. Insegna a giocare corto, altre volte lungo. Pochi dubbi: ora è il migliore in Italia. Luciano sa che è vicino a un traguardo storico. Vede la gioia dei tifosi napoletani e la cosa lo rende assai orgoglioso. Nei prossimi giorni potrei anche andare a Castel Volturno.

Infine, su Napoli-Eintracht: “Difficoltà? La squadra deve isolarsi da queste chiacchiere sui tifosi tedeschi che arrivano o non arrivano. Al gruppo non deve importare nulla. Obiettivo è il passaggio del turno, senza pensare che sia una passeggiata. Spero sempre che ogni gara sia una festa per il pubblico e non un bollettino con feriti e arrestati”.

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