Il professor Tartaro, che operò Osimhen dopo il brutto infortunio allo zigomo contro l’Inter, raccontò di aver riscontrato una ventina di fratture sul viso dell’attaccante del Napoli, che rischiò anche di perdere l’occhio. Gli furono applicate 6 placche e ben 18 viti di titanio sul volto e dovette star fuori per quasi tre mesi. Rientrato in campo con una mascherina protettiva, il nigeriano non l’ha più tolta, anche se completamente guarito, tra precauzione e un pizzico di scaramanzia. Così scrive la Gazzetta dello Sport.