Kvicha Kvaratshkelia è l’uomo del momento. Il calciatore georgiano, numero 77, è stata la vera sorpresa di questo “nuovo” Napoli. Grazie alla sua umiltà dentro e fuori dal campo e alla qualità evidente e superiore rispetto agli altri, si è preso prepotentemente il posto nel cuore dei napoletani. Capacità e facilità di dribbling, cambio passo e forza fisica l’hanno contraddistinto e lo hanno posto fra i migliori giovani talenti di tutto il panorama calcistico. Basti pensare alle due sfide contro il Liverpool, dove Alexander-Arnold, non uno a caso, non è riuscito a contenerlo.
Ma la vera domanda che tutti si pongono è: questo Napoli avrebbe fatto lo stesso magnifico percorso con Insigne?
In estate il calciatore è passato al Toronto e fra il tifo azzurro si è venuta a creare un’atmosfera non così felice dato il valore dell’ala sinistra numero 24. Il suo carisma, il suo piede educato e soprattutto il “tiraggiro” l’hanno consacrato come leggenda del calcio partenopeo.
Nel confrontarli sicuramente è evidente la differenza nell’utilizzo dei due calciatori, con il 77 un po’ più largo a correre sulla fascia per esprimere tutto il proprio vigore donato dalla giovane età e dal talento; con l’ex capitano un po’ più al centro con i suoi celebri tiri sul secondo palo a girare ma anche con i suoi assist nell’asse tutta sarriana “Insigne-Callejon”.
Scegliere in un’ipotetica realtà chi tenere e chi buttare è sicuramente molto difficile considerato col senno di poi il valore dell’ex Dinamo Batumi, ma forse con un progetto di rifondazione come quello attuato da ADL, Giuntoli e Spalletti, probabilmente la risposta è data dai risultati che gli azzurri stanno ottenendo finora in campionato ed in Europa.