
L’edizione odierna de Il Mattino riporta alcune dichiarazioni rilasciate da Bruno Giordano.
L’ex attaccante del Napoli, nonché uno degli interpreti della MaGiCa, si è soffermato sulla squadra azzurra, esaltando la forza del gruppo: “Voglio dire che sono anche io un tifoso di questi ragazzi che stanno facendo onore al Napoli e a Napoli. La fiamma dell’entusiasmo era rimasta sempre accesa, a prescindere dai risultati. Ma stavolta è tutto differente. In campo e fuori. C’è un gruppo veramente unito e lo vedi dai comportamenti. Non si pensa al singolo, c’è l’atmosfera giusta nello spogliatoio perché si accettano le decisioni di Spalletti, che dà adeguato spazio a ogni componente della rosa. Guardate i ragazzi dopo un gol. Si abbracciano tutti, a prescindere da chi segna. Anche per noi era così. Festeggiavamo Diego ma anche Volpecina, Bruscolotti, Ferrario… Il discorso va oltre gli abbracci dopo i gol. Si evidenzia questo spirito anche nella capacità di attaccare e di difendere tutti insieme. Nel recente passato, invece, ho avuto l’impressione che in alcuni momenti si pensasse più a se stessi che al gruppo”.
Su Kvara e Osimhen: “Riescono a fare la differenza perché sono unici: con le loro qualità riescono a spezzare le catene del tatticismo che domina nel nostro campionato, seguono l’istinto. Guardate i dribbling di Kvara e la confusione che fa Victor. Due valvole impazzite, scompaginano i disegni tattici degli avversari. Sono come Leao, in grado di spaccare una partita del Milan. E hanno anche qualcos’altro”.