Al termine di Roma-Napoli, un giovane steward appena 18enne e al suo primo giorno di lavoro, presso l’area esterna dello stadio Olimpico riservata agli amici e alle famiglie dei calciatori, incontra il giornalista nigeriano Oma Akatugba e grazie all’aiuto di quest’ultimo, riesce ad aver il privilegio di scattare una foto con Victor Osimhen.
All’uscita dagli spogliatoi, il bomber nigeriano, non solo si concede alla foto bensì si ferma per una chiacchierata con il ragazzo. Quando però la sua responsabile si accorge di ciò, chiede al ragazzo di lasciar la pettorina e lo licenzia.
A questo punto interviene Osimhen che tenta di difenderlo: “He’s my brother, è qui con me. Perchè fai così?” , ma vedendo che le sue parole sono praticamente inutili, prende da parte Matteo e dopo aver detto ala suo amico giornalista di segnarsi in rubrica il numero del ragazzo, lo tranquillizza dicendo che gli troverà un lavoro il prima possibile.
Osi si dimostra nuovamente, oltre che un grande bomber, anche un grande uomo fuori dal campo.